” Ancora una volta, i sondaggi hanno toppato. Alle elezioni federali di ottobre era avvenuta la stessa cosa. Si diceva che la Lega avrebbe perso uno dei suoi due seggi in Consiglio nazionale a vantaggio nientemeno che dei kompagni (sic) ed invece i risultati delle urne sono stati ben differenti. A sei mesi di distanza, a Lugano il copione si è ripetuto. Altro che testa a testa con i liblab, con questi che ad un certo punto risultavano addirittura in vantaggio dello 0,2%. Se tale scenario si fosse verificato, il nostro Movimento avrebbe perso la maggioranza relativa in municipio dopo soli tre anni. […]
Ma gli elettori hanno deciso diversamente. Non c’è stato testa a testa. E non c’è stato nemmeno il calo della Lega e la ripresa dell’ex partitone. A conti fatti, alle elezioni del municipio la lista Lega-Udc ha superato quella del PLR di ben 6 punti percentuali. “
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Dopo aver preso atto delle imbarazzate argomentazioni di Mésoniat, ribadiamo il concetto secondo il quale l’esito complessivo di questi sondaggi GdP-Pisani debba essere considerato come assolutamente anormale. Si pensi che a 5 giorni dalla scadenza fatidica del 10 aprile la Lega era data in vantaggio sul PLR dello 0,1 %.
Risultato: + 5,9 %
Ciò è improponibile e lascia di stucco. Poi si può scrivere: abbiamo indovinato tutti i municipali di Biasca. Concediamo.
Il sondaggio illusorio rende più amara una sconfitta già di per sé amara. Tuttavia ora si sentono/leggono grandi lodi ed ottimismi, e noi alle lodi e agli ottimismi doverosamente ci associamo.
Sulla cruciale “questione Lugano” abbiamo rivolto alcune domande a Giorgio “ReGiorgio” Giudici, che nelle scorse settimane ha sviluppato – da “pensionato” della politica – una vivace attività, mostrando anche un’apprezzata vis polemica. Ci era parso di capire che Giorgio avesse accolto il nostro invito. Speriamo che non abbia cambiato idea. Ciò che sa, ciò che pensa e ciò che ha da dire è sempre molto, molto interessante.