Una riflessione polemica di Sergio Morisoli

Morisoli 1Ma per piacere. Neanche fossimo a Wall Street.Tutti esperti di finanze pubbliche. Il Cantone ha ricevuto una Aa2, bene. Leggo ovunque che Moody’s avrebbe dato questa nota, sentite sentite, in base a, tra le altre cose: 1) al fatto che ci sia il moltiplicatore automatico di imposte (ossia un deficit legalizzato a 100 milioni all’anno!) e 2) alla manovra di 180 milioni. Povera Moody’s se i criteri sono questi. Confonde uno strumento perfido (il moltiplicatore) con la salute fina nziaria, e peggio, a meno che Moody’s abbia visto i 180 milioni tanto segreti prima di noi politici di milizia, confonde una mazzata che peggiora l’economia, i contribuenti e i proprietari che già stanno poco bene, con il risanamento. Il fatto poi che grazie a questo rating si dica che sia più facile trovare il capitale per finanziare i buchi è il colmo. Siccome ci “regalano” i soldi facciamo buchi (Grecia insegna). Intanto le banche, che non sanno dove cacciare i soldi (vedi tassi negativi) sarebbero felicissime di prestare soldi ai Cantoni Svizzeri anche senza questi rating inadatti per le finanze pubbliche: tanto i Cantoni pagano, rimborsano e non falliscono mai (Berna, Ginevra, Vaud!). Per finire, i più grandi fallimenti e crash finanziari degli ultimi 10 anni sono avvenuti dopo che certe agenzie avevano dato rating alle società con valori di questa portata… Meglio il rating “smem”: spendi meno e meglio.

Sergio Morisoli