Nota. Il nome della chiacchierata “guaritrice” Gabriella Mereu non è citato nel testo ma è sulla bocca di tutti.

Mereu

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INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO DI STATO

Negli ultimi tempi sembrano proliferare terapisti “fatti in casa”, guaritori spirituali, “maghi” e fautori dell’auto-guarigione, ai quali anche nel nostro Paese sempre più persone fanno capo. Non mancano corsi e conferenze pubbliche, ecc. che spesso di razionale o scientifico hanno ben poco e in cui possono anche essere diffuse sonore falsità o – peggio – somministrate pseudo-terapie con esiti anche potenzialmente pericolosi se recepite passivamente da chi è alla ricerca di cure miracolose in situazioni di disagio.

Ay smPremesso che non si tratta di bandire a priori forme di cura alternativa a quelle tradizionali, né di impedire eventuali scelte “spirituali” a chi vi crede, ma unicamente di prendere sul serio i casi di ciarlataneria che in momenti di crisi sociale ed economica spesso aumentano per sfruttare condizioni di fragilità personale, chiedo al lodevole Consiglio di Stato:

1) come viene regolamentato questo “settore” e come avvengono le verifiche della correttezza dei servizi offerti affinché oltre alla sicurezza dei pazienti, pure i terapisti complementari siano tutelati nella loro professionalità?

2) quanti interventi dell’autorità si sono registrati negli ultimi anni in Ticino contro casi di (presunti) abusi nell’ambito di questo “settore”?

3) Si riscontra effettivamente un aumento di interesse da parte dei cittadini a tali forme di “terapie”?

4) Come intende intervenire il Cantone per ulteriormente sensibilizzare e tutelare la salute dei cittadini dai ciarlatani che spacciano per cure sanitarie quelle che sono invece solo attività divinatorie?

Massimiliano Ay, deputato del Partito Comunista