Sassari 1Ieri è stato il 71 esimo della Liberazione in Italia. E forse per questo il Teatro di Tradizione di cui si parla oggi, è quello sito nella Sardegna che non solo è un’isola magnifica ma una terra magica che esprime ed incarna appieno i valori italiani che si sono festeggiati ieri: libertà, giustizia e concretezza estrema anche quando la storia l’ha voluta una terra oppressa da un invasore. L’ente si chiama “Ente Concerti” ed è sito a Sassari, polo urbano storico del nord dell’isola. Il  Teatro, che ha come effige un piccolo nautilus,  identifica bene la profondità di questa terra cosi ricca di tradizioni, cosa che l’istituzione dei teatri di tradizione ha sempre cercato di far emergere.

Sassari 2Creato nel 1950, l’Ente è un degno erede di quell’idea “di formazione e cultura” di cui  la città aveva da sempre bisogno, benché sempre posseduto, ma che si era smembrato in molti piccoli frammenti culturali autonomi, nella gestione e nel contenuto,  che solo a metà del secolo scorso, riuscirono a riprendere corpo unico, dalle sue profonde radici tardo-ottocentesche comuni. E così la città di Sassari, da sempre attenta a dare impulso ed attuazione alle tradizioni locali, riesce nuovamente e in breve tempo ad assumere un ruolo chiave sull’isola, anche seguendo la filosofia dei teatri di tradizione italiani, di cui diviene membro nel 1967, unico nell’isola.

Sassari 3Così, come sorto sulle radici di storia musicale sassarese più profonde,  a titolo di esempio con il suo celebre liceo musicale (che nel 1880 venne fondato da Luigi Canepa), con la direzione dell’istituto da parte di Marialisa De Carolis, si ampliò nel contenuto e nell’idea di fondo diventando un punto di riferimento culturale importante. Addirittura ora,  l’ente concerti è a questa grande musicista dedicato, questa donna che arrivando a Sassari – dopo essersi perfezionata con Alfredo Casella e Alessandro Bustini – ha reso possibile la piccola rivoluzione che contraddistingue questo teatro di tradizione italiano:  la collaborazione con la società dei concerti.

E così, quando nel 1967 il Ministro del Turismo e Spettacolo Corona fece approvare una legge che riordinava  tutte le attività musicali, ecco che l’Ente Concerti divenne non solo un teatro di Tradizione ma si prodigo’ molto in tal senso. Tanto da vincere nel 1975, su segnalazione del Ministero del Turismo e Spettacolo e dell’AGIS, un diploma di benemerenza per la valorizzazione dell’arte musicale, nel solco di quello che fu il ruolo della sua direttrice Marialisa de Carolis, per la diffusione della musica classica in Sardegna e farne un esempio anche per il resto dell’Italia, che in questo mondo dell’arte si sentiva davvero unita.

Cristina T. Chiochia