PLRIl PLR ha preso posizione sugli oggetti cantonali in votazione il 5 giugno durante la seduta di Comitato cantonale di martedì 3 maggio, che per l’occasione si è tenuta a S. Antonino: NO alla tassa di collegamento, alla modifica della Legge sull’EOC, NO all’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” e NO anche all’iniziativa “Rafforziamo la scuola media”. Il PLR confida in un’assunzione di responsabilità collettiva da parte di tutti e soprattutto da parte delle altre forze politiche per far fronte a una delicata situazione finanziaria.

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NO alla tassa di collegamento ma non a scapito della mobilità, vivibilità e competitività del nostro Cantone

Dopo un ampio dibattito durante il Comitato cantonale, il PLR, con 43 voti contrari, 29 favorevoli e 5 astensioni, a maggioranza ha detto a NO alla tassa di collegamento. Il PLR è fermamente convinto che la mobilità, pubblica e privata, sia un elemento centrale per garantire la vivibilità e la competitività del nostro cantone. Numerosi sono infatti gli atti parlamentari e le azioni intraprese a favore della mobilità, come ad esempio, è di pochi giorni fa la mozione interpartitica “Liberi di muoversi 2.0” (primo firmatario Fabio Käppeli) volta a sbloccare l’immobilismo del ministro Zali sulla mobilità transfrontaliera, in particolare nel Mendrisiotto. Secondo i liberali radicali occorre infatti invertire la rotta in modo deciso e non aver paura di identificare soluzioni innovative e il più possibile condivise.

 

SÌ alla modifica della Legge EOC – NO all’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali”

Il 40% dei posti letto in Ticino sono in cliniche private e il 60% sono dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC). Con la LAMal lo Stato assume annualmente oltre 120 milioni di franchi per fatture emanate dalle cliniche private. Il PLR mette da parte emozioni, ideologie e interessi regionali, privilegiando il punto di vista del paziente e la qualità delle cure. Chi vuole continuare a pensare che nell’ambito ospedaliero sia possibile offrire tutto e ovunque non ha capito che non fa l’interesse del paziente poiché la concentrazione è la premessa fondamentale per la qualità delle cure. A livello nazionale l’offerta sanitaria ticinese è in continua evoluzione e di conseguenza aumenta anche la concorrenza intercantonale: per evolvere, la medicina richiede grandi investimenti sia nelle risorse umane sia nei materiali. Ecco perché i liberali radicali puntano sulla collaborazione, che permette di migliorare la qualità delle cure, la sicurezza dei pazienti e favorisce l’impiego di risorse finanziarie, e non sullo scontro. Il PLR sostiene dunque a larga maggioranza la modifica della legge sull’EOC in votazione il prossimo 5 giugno e, sempre a larga maggioranza, dice un chiaro NO all’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali”.

 

NO all’iniziativa “Rafforziamo la scuola media – per il futuro dei nostri giovani!”

Il PLR unanime invita a bocciare l’iniziativa promossa dal sindacato VPOD-docenti, ritenendola inattuabile dal profilo della sostenibilità economica, dal profilo organizzativo e anche da quello politico. La Scuola obbligatoria di oggi non è più al passo con i tempi e dobbiamo quanto prima svilupparla con una visione a lungo termine al fine di offrire una formazione di qualità ai nostri giovani di domani. Il PLR guarda anche oltre la scuola media e propone di potenziare l’offerta formativa nel settore tecnico, della digitalizzazione e in quello sociosanitario, dando così seguito agli intenti del proprio programma di Legislatura. Dopo la prima presa di posizione relativa al documento “La scuola che verrà”, il PLR ha in programma una più ampia discussione in seno al comitato cantonale del 16 giugno e si muoverà, in seguito, per trasmettere al Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport le sue proposte.

Partito liberale radicale