Il prof. De Maria – che dice spesso le bugie ma NON È un soldatino (come chiunque sa) – voterà NO.

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Aron d'Errico xIl voto sulla tassa di collegamento sta generando mistificazioni e bugie da parte di chi non vuole difendere i ticinesi, ma solo i propri interessi economici. I fatti: per colpa delle frontiere spalancate dai partiti storici, il numero di frontalieri è diventato insostenibile, mentre l’ambiente e il nostro territorio sono sempre più deturpati da traffico, capannoni e parcheggi gratuiti per frontalieri.

Secondo i soldatini della grande distribuzione, la tassa colpirebbe i ticinesi: mentono sapendo di mentire. La tassa colpirà esclusivamente 200 grandi generatori di traffico, ossia aziende e centri commerciali con oltre 50 posteggi.

Soldatini xLa tassa secondo i contrari sarebbe inutile: altra menzogna. Si ridurranno i posteggi gratuiti per i frontalieri, si ridurrà il traffico incoraggiando forme di mobilità alternativa, si tuteleranno l’ambiente e la salute dei ticinesi e si finanzierà lo sviluppo del trasporto pubblico per offrire un servizio decente ai nostri studenti e lavoratori.

Allora perché alcune frange dei partiti storici sono contrarie? Perché non rappresentano la gente, ma i grandi generatori di traffico che saranno chiamati alla cassa. Non a caso, il presidente ciclista di uno di questi partiti è contrario: anche le sue aziende sarebbero sottoposte alla tassa. La partitocrazia, come al solito, pensa solo ai propri interessi e a quelli delle lobbies economiche dei grandi distributori. Hanno steso il tappeto rosso ai frontalieri, hanno creato parcheggi gratis per loro e stanno tentando di sabotare una misura a favore dei ticinesi.

Basta parcheggi selvaggi, basta paesaggi deturpati da traffico e smog. Diamo fiducia al lavoro efficace e senza compromessi del ministro leghista Claudio Zali e votiamo SI alla “Modifica della legge sui trasporti pubblici”, per il bene del Ticino e del nostro territorio.

Aron D’Errico – Consigliere Comunale Lega dei Ticinesi, Locarno