download (3)Un’opera dell’artista Vik Muniz, ritraente un giovane musicista brasiliano Seu Jorge, amico del pittore stesso, all’esposizione della collezione di Peter e Annette Nobel, diviene  simbolo dell’arte contemporanea e sociale. lo sguardo intenso, forse assorto nella musica che tanto gli appartiene, l’aspetto di un giovane qualunque, senza convenzione sociale. Vik Muniz, l’artista che crea le sue opere “dal nulla” riutilizzando materiali senza più senso, donando loro nuova vita, un’altra funzione, nonché la nobile veste dell’arte visiva, sa creare una sua personalissima arte che compendia l’alto con il quotidiano, l’esistenziale con il sociale.

And Now the Good News è la nuova mostra inaugurata il 19 maggio che si snoda sui due livelli del LAC e del MASI (Museo Atte Svizzera Italiana). Una raccolta di opere, quella di Peter e Annette Nobel, che parte dalle prime avanguardie del secolo, dal Cubismo, al Dadaismo, al Surrealismo, per poi ascendere sino ai giorni nostri. In esse si prigiona lo spirito della quotidianità, trascendendo nell’esistenzialismo, nelle gioie e nei problemi dell’uomo d’oggi. Così dal Giornale, emblema della cultura contemporanea, atta ad aggiornarsi continuamente e aspirante ad un altrove parallelo e distante, l’esistenzialismo si fa arte, dalle notizie scritte si passa alle rappresentazioni visive, dalla dinamicità di un mondo sempre intendo a pensare al domani, si passa alla staticità delle arti figurative, le notizie vengono così plasmate nella fermezza artistica, immortalate nella sempiternità di un quotidiano che oltrepassa il banale, facendosi paradigma di un mondo in divenire.

Masi Lugano/LAC, info: http://www.luganolac.ch/it/735/and-now-the-good-news