Gert Wilders auspica l’uscita del Nederland dall’UE.
In un tweet ha infatti reso nota l’evidenza che qualora la linea di Farage vincesse, e la GB sortisse dall’Ue, anche l’Olanda indirebbe un referendum.
Se i “Leave” dovessero vincere, infatti, la Gran Bretagna uscirebbe dall’Unione Europea, seguita, da quanto dichiarato dall’euroscettico Olandese Gert Wilders, dall’Olanda, da sempre stretta alleata del regno Unito.
Risaputo d’altronde, sin dalla Gloriosa Rivoluzione del 1688. E chissà cosa direbbe Guglielmo d’Orange, olandese coronato re d’Inghilterra, nel vedere che l’alleanza prosegue.
In ogni caso si 
accendono i “timori” del ministro delle finanze tedesco Wolfang Schaeuble, dell'”effetto domino” dell’uscita dall’unione europea e anche del ministro degli Esteri svedese, Margot Wallstrom , che teme che “L’Europa finisca in frantumi”.
Il vento del Referendum è tuttavia molto forte e l’euroscetticismo cresce.
Secondo uno studio americano, la percentuale degli europei che ancora crede nell’UE è crollata drasticamente, a causa dei regimi di austerity e della incapacità gestionale nella crisi dei migranti.
In Francia il 17 % in meno, in Spagna addirittura il 47 %.
Significativa poi la presenza di altri partiti con esponenti euroscettici, oltre all’UKIP di Farage e al PVV di Wilders, in Italia c’è la LN di Matteo Salvini, in Francia il FN di Marine Le Pen, in Ungheria il Fidesz di Vicktor Orban.
