E’ stata un’asta da guinness dei primati quella che ha visto un dipinto di Picasso, la Femme assise, venduto ieri da Sotheby’s a Londra. Il quadro, realizzato ad olio su tela nel 1909, è ora proprietà di un anonimo collezionista, che l’ha pagato 43,2 milioni di sterline. L’opera conquista in questo modo il titolo di quadro cubista più costoso in assoluto.

femme assisePicasso realizzò questo dipinto mentre si trovava in Spagna, in viaggio per raggiungere il villaggio di Horta de Ebro, che all’epoca era una località piuttosto isolata. Là l’artista, procedendo verso la strada del linguaggio pittorico cubista, ritrasse la sua amante Fernande Olivier. In questa occasione Picasso portò avanti il proprio stile rivoluzionario, che aveva iniziato ad elaborare due anni prima, distorcendo la figura del soggetto tramite l’impiego di forme geometriche spigolose. Il cubismo, che scompone appunto i soggetti in forme geometriche e li ricrea in maniera astratta è considerato uno dei più rivoluzionari movimenti dell’arte contemporanea e un precursore dell’arte astratta vera e propria.

Il dipinto è stato descritto da Sotheby’s come la più importante opera cubista ancora nelle mani di un privato; si tratta di un caso alquanto raro, dal momento che la maggior parte dei lavori risalenti al periodo cubista dell’artista spagnolo si trovano nelle collezioni dei musei.

Non è tuttavia la prima volta che un’opera di Picasso diventa protagonista di una transazione da record. Nel maggio 2010, infatti, il quadro “Busto di donna con cappello” è stato venduto per l’equivalente di 10,3 milioni di franchi nel corso di un’asta di Sotheby’s a New York. Qualche giorno prima, inoltre, un’altra opera dello stesso artista (“Nudo, Foglie Verdi e Busto” del 1932) era stata venduta da Christie’s per un ammontare di circa 116 milioni di franchi.

L’opera più cara di Picasso è però un’altra; si tratta di “Les femmes d’Alger”, realizzato nel 1955 e venduto all’asta da Christie’s nel 2015 per una 179,3 milioni di dollari. Questa cifra rappresenta il prezzo massimo mai raggiunto da un quadro nell’ambito di un’asta.

Costanza Naguib