A Locarno i Verdi e i Socialisti stanno minacciando di voler pedonalizzare completamente la Città Vecchia. Si tratta di una scelta deleteria che danneggerebbe in modo devastante i commercianti e gli artigiani locali del centro storico e distruggerebbe quel poco che rimane dell’identità ticinese.

Aron d'ErricoInfatti, l’economia locale a Locarno è sempre più in affanno, i negozi ticinesi di Piazza Grande (sempre più desolata e priva di un arredo urbano decente), hanno chiuso uno dopo l’altro. Per i commerci del centro storico si vedono nubi all’orizzonte. È incredibile come talune forze politiche siano così lontane dalla gente: in nome di ideologie demenziali e di visioni ridicole (c’è chi addirittura paragona il nostro centro storico a quello delle città europee, dimenticando che la Città Vecchia non è minimamente servita dai mezzi pubblici), sono disposti a distruggere i negozietti locali.

Basterebbe un minimo di buon senso: pedonalizzando ed eliminando i parcheggi in Città Vecchia, molti negozi (spesso a conduzione famigliare e che non appartengono ai grandi marchi internazionali) dovranno chiudere i battenti, e i clienti andranno inesorabilmente ancora di più nei centri commerciali che offrono ampi parcheggi.

Gli artigiani ticinesi e i piccoli commercianti locali sono una risorsa turistica ed economica che va valorizzata: è inconcepibile dare loro un colpo di grazia del genere, da parte di Socialisti e Verdi che con la paventata [paventata, cioè temuta… ma non da loro!] pedonalizzazione vogliono far chiudere i negozi locali e portare la Città Vecchia allo sfascio.

Aron D’Errico, Consigliere comunale Lega dei Ticinesi