La Francia è stata di nuovo duramente colpita da un attentato terroristico, quello che si é verificato ieri sera a Nizza. Di ora in ora giungono nuovi dettagli sull’accaduto; quello che sappiamo è che il bilancio delle vittime al momento conta ottantaquattro persone, tra le quali dieci bambini.
Il responsabile della strage è un uomo di trentun anni, franco-tunisino, che ha guidato un tir per quasi due chilometri lungo la Promenade des Anglais, travolgendo la folla presente sul posto. L’attentatore, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, era un autista nato a Tunisi ma che da anni viveva in Francia; era noto alla polizia per reati comuni, ma non aveva mai attirato l’attenzione dei servizi segreti, né era mai stato oggetto della minima segnalazione di radicalizzazione.
Lahouaiej-Bouhlel aveva infatti una storia di violenze e piccoli furti, a partire dal 2010, e quest’anno era stato condannato sei mesi di prigione per aver provocato un incidente stradale (un episodio definito di “rabbia stradale”). Il responsabile dell’attacco è stato colpito dalla polizia mentre era alla guida del tir ed è deceduto. Le forze dell’ordine stanno al momento interrogando la ex moglie di Lahouaiej-Bouhlel, che era anche padre di tre figli. Lahouaiej-Bouhlel stava divorziando e sembra che avesse inoltre problemi economici.
Attualmente cinquantadue persone che sono state ferite nell’attacco si trovano in terapia intensiva, mentre tre o quattro bambini stanno lottando tra la vita e la morte. Tra le vittime si annoverano due cittadini statunitensi, uno studente russo e due svizzeri, tra i quali una donna domiciliata ad Agno. E’ deceduto anche un motociclista, che aveva tentato di salire sul camion per fermare l’autista.
Nel discorso alla nazione di oggi, il presidente francese François Hollande ha annunciato tre giorni di lutto nazionale e il prolungamento del periodo di emergenza nazionale per altri tre mesi.
Nessun gruppo terroristico ha ancora rivendicato l’avvenuto, anche si pensa all’operato dello Stato Islamico (IS) o di gruppi estremisti ed esso vicini.