Interrogazione

La Costituzione cantonale all’art. 21 (“Distretti”) stabilisce che:

1 Il Cantone è diviso in otto distretti: Mendrisio, Lugano, Locarno, Vallemaggia, Bellinzona, Riviera, Blenio e Leventina.
2 La legge ne determina l’estensione e i compiti, tenendo conto del territorio, della popolazione e del decentramento amministrativo e giudiziario.

Si ha tuttavia l’impressione che, di fatto, queste suddivisioni territoriali vengano sempre più neglette. E’ infatti in corso da anni una progressiva centralizzazione, evidenziata ad es. dalla soppressione delle aule penali “periferiche” e dal conseguente trasferimento di tutti i processi in sedi “urbane”, come pure dalle frequenti ipotesi di soppressione delle Preture di valle e di due uffici che, tradizionalmente, vi sono in qualche modo connessi: l’Ufficio dei registri e l’Ufficio esecuzioni e fallimenti, che pare si vogliano ora accorpare con criteri diversi da quelli “distrettuali”. Stessa sorte verrebbe riservata pure agli Uffici di stato civile, sottratti alcuni anni fa ai Comuni, che ne erano da sempre responsabili.

Preso atto di questa situazione, i sottoscritti deputati chiedono:
– l’esistenza dei Distretti è tuttora considerata dall’Autorità cantonale?
– a giudizio del Governo, le citate trasformazioni rispettano a sufficienza quanto stabilito dalla Costituzione?
– sempre a suo parere, non sarebbe il caso di fissare più chiaramente, nella Costituzione stessa, le attribuzioni dei Distretti?

Franco Celio, Walter Gianora, Omar Terraneo