Interrogazione parlamentare

Consapevole che il Cantone è attento alle problematiche della sicurezza stradale come dimostrato con la rapida realizzazione della galleria artificiale di protezione Bavorca (Lavizzara) e in generale nell’impegno di lunga durata per la sistemazione delle strade cantonali nelle valli e nel piano, l’incidente avvenuto lo scorso 21 luglio nel Comune di Cugnasco-Gerra sulla strada Consortile che porta alla località Monti Motti ha messo in evidenzia un potenziale pericolo presente su molte strade del Cantone: l’inadeguatezza della protezione delle barriere stradali.

Effettivamente sulla strada dove è avvenuto l’incidente citato la barriera, meglio definirla ringhiera, non ha resistito minimamente all’impatto con l’autoveicolo cedendo e facendolo precipitare per un’ottantina di metri nella Valle del Carcale.

Barriera di prima generazione fuori norma

Trattasi di una barriera di prima generazione sicuramente ultracinquantenne non resistente alla spinta di un’automobile, inoltre questo tipo di ringhiera è pericoloso: se investito longitudinalmente il profilo superiore (corrimano a L) può infilarsi nell’abitacolo e ferire gli occupanti. Situazioni già riscontrate che hanno portato a ferimento gravi e a decessi. Mi risulta che questo tipo di barriera da tempo non è più conforme alle norme di sicurezza e andava sostituito.

La vetustà di queste barriere è sovente visibile dalla corrosione che ne riduce ulteriormente la resistenza.

Sorprende quindi vedere ancora queste ringhiere fungere da barriere di sicurezza su diverse tipologie di strade nel nostro Cantone, non solo lungo strade forestali consortili o comunali come nel caso citato ma anche lungo strade cantonali

Ad esempio la strada cantonale (internazionale) del Gambarogno, a parte qualche brevissimo tratto relativo a ponti, non dispone di barriere di sicurezza moderne a protezione in caso di uscita di strada sia degli automobilisti o motociclisti medesimi che di chi si trova a valle della strada: praticamente lungo la litoranea del Gambarogno la quasi totalità delle barriere sono di tipo ringhiera (profilo tubulare) quindi obsolete e non garantiscono la sicurezza.

Pericolo anche per motociclisti

Da segnalare che in generale queste tipologie di barriere sono pure estremamente pericolose per motociclisti sia per i montanti contundenti contro i quali il motociclista può sbattere (impedendo lo scivolamento laterale) che per gli spazi liberi a filo terreno. La pericolosità dei montanti per i motociclisti rimane in problema anche per alcune tipologie di barriere più moderne, dove è richiesta una protezione di scivolamento più bassa.

Considerato quanto sopra sembrerebbe che la questione barriere di sicurezza rappresenti un elemento di forte criticità per la sicurezza stradale nel nostro Cantone che vorrei chiarire con la presente interrogazione.

1. Quanti chilometri di strade cantonali sono muniti di barriere di vecchia generazione o fuori norma?
2. Il Cantone dispone di un piano per la messa in sicurezza di questi tratti ?
3. A che punto siamo con la sostituzione ?
4. Come si vuole risolvere la problematica della pericolosità delle barriere (montanti contundenti) per i motociclisti ?
5. Chi si occupa della verifica dei dispositivi di sicurezza, sulle strade non cantonali ?

Bruno Storni