Il Tribunale federale ha  concesso l’effetto sospensivo ai ricorsi contro la modifica della Legge sui trasporti pubblici e il Regolamento sulla tassa di collegamento. La sentenza è stata comunicata ieri al governo cantonale.

Mon ReposLa procedura di notifica e i relativi prelievi sono congelati in attesa della sentenza di merito.

Per il patron del Fox Town Silvio Tarchini, che è tra coloro che hanno presentato ricorso, si tratta di «un’ottima decisione perché c’è molta insicurezza».

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ZALI-RALLY-1aRicordiamo che l’ “ecobalzello Zali” – così talvolta viene chiamato – era stato approvato di misura dal popolo con il 50,7% dei voti. 

Benché l’effetto sospensivo lasci impregiudicata la questione, esso sarà visto – fatalmente e psicologicamente – come un punto messo a segno dagli avversari di Zali (l’economia in genere e, in particolare, la grande distribuzione).

Noi (sempre che possa interessare) siamo contro l’ecobalzello per i motivi meno misteriosi e più ovvi:

— perché non serve a nulla (tranne che a rimpinguare i forzieri dello Stato)

— perché aggrava il (già mostruoso) eccesso di burocrazia, come da subito si è visto

Osserviamo inoltre che la sudata vittoria al 50,7% ha per così dire “messo le ali” al Ministro il quale, colto dall’entusiasmo, ha tolto dalla soffitta alcuni patetici ferrivecchi anni Settanta, quali le domeniche senz’auto e le targhe alterne. Suscitando vivo consenso in campo rosso-verde, un campo che ha poco a che fare con la Lega, così come l’abbiamo conosciuta e così come si è progressivamente affermata, sino ad intaccare e in parte superare il Vecchio Potere. Qualcuno si preoccuperà, anzi – secondo noi – già si sta preoccupando. 

Che cosa siamo disposti a concedere al ministro Zali? Due cose, d’obbligo. Di aver conquistato una brillante elezione nel 2015 (e proprio per questo si sarà sentito sicuro e libero di osare). E poi, di esser stato capace di vincere la votazione sull’ecobalzello.

Si potrebbe anche dire che gli altri (tutti amici, per carità) sono stati capaci di perderla.