tettamanti-3y(dal Corriere del Ticino; i 200 milioni, lo sappiamo, sono sempre quelli, ndR)  Ora questi 200 milioni possono essere in pericolo – l’ho anticipato otto anni fa – se non sappiamo difenderli con intelligenza ma oltre tutto con il sostegno corale di tutti i ticinesi. Tale sostegno, malgrado statistiche più o meno di comodo, non esiste. Non esiste perché diffusa è l’impressione che i 200 milioni servano innanzitutto al mantenimento di una corporazione e dei suoi interessi e che la corporazione sia ideologicamente condizionata. Come possiamo combattere possibili, anche esagerati pregiudizi, far sì che la RSI sia sentita cosa comune? Sappiamo che in particolare la parte creativa e di informazione della RSI è contraddistinta dalla presenza di una forte maggioranza di persone che genericamente possiamo definire di area di sinistra e ciò in palese squilibrio con la realtà del Paese.

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Difficile dire meglio. Ma temiamo che sarà… come parlare al muro.

Una cosa vorremmo aggiungere (senza che il nostro pensiero prevalga su quello, molto più importante, di TT). La RSI – come le altre di monopolio – è al servizio della maggioranza di centro-sinistra che governa il nostro Paese e che, giorno dopo giorno, ne compromette l’indipendenza.