Ricorre oggi, 30 settembre, la giornata internazionale del diritto di blasfemia.

bestemmiatoriPriamo dalla Quercia – Violenti contro Dio, Inferno canto XIV

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La giornata del diritto di blasfemia è nata per commemorare la pubblicazione, nel giornale danese Jyllands-Posten, delle vignette su Maometto, che ha irritato milioni di credenti nel mondo, molti dei quali hanno espresso il loro disappunto con proteste violente, sommosse e, in alcuni casi, assassinii.

Molti concepiscono la blasfemia come un’offesa. Questa giornata non è intesa per insultare o ridicolizzare nessuno. È invece una reazione a coloro che cercano di proibire il diritto di criticare e fare satira su particolari credenze che pretendono uno statuto privilegiato. La giornata del diritto di blasfemia è un modo di manifestare contro leggi e decreti che scoraggiano e inibiscono la libertà di parola.

La libertà di espressione, inclusa la critica di credenze religiose, politiche e altre, è il modo principale di proteggere la libertà di ogni individuo tout-court. Senza questa essenziale libertà ogni discorso potrebbe essere etichettato come diffamazione o blasfemia; anche la retorica dell’offesa ai sentimenti religiosi popolari può trasformarsi in ostracismo sociale.

L’ASLP si associa a questo giorno di solidarietà a coloro che sono minacciati da leggi oppressive contro la libertà d’opinione e rischiano ogni giorno la prigione, punizioni umilianti e la morte

http://www.centerforinquiry.net/cfe/category/case/ 

Essa rivendica il diritto di criticare anche le credenze religiose senza temere persecuzioni, violenze o ostracismo. In tal senso invita le Autorità del nostro paese democratico a impegnarsi per la salvaguardia di questo diritto fondamentale sancito anche dalla Magna Carta elvetica.

Per l’ASLP-Ti, il presidente:
Giovanni Barella