teatro-sociale-di-comoIl Teatro Sociale di Como

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I teatri di Tradizione italiani, sono un’enorme risorsa: non solo creano nuove metodologie sui territori in cui si trovano, ma offrono anche nuove forme di comunicazione all’avanguardia tra di loro. Un esempio è appunto quello ideato dall’ASsessorato alle Culture, identità ed autonomie della Regione Lombardia, con il sostegno della Fondazione bancaria Cariplo attraverso OPERALOMBARDIA.

Operalombardia è un progetto ambizioso e dinamico, dove si cerca di raggruppare sotto un’unico brand ben 5 teatri di tradizione Italiani, tutti siti in questa regione del nord. Inoltre, illustri partner di questa iniziativa anche Teatro alla Scala, che è una fondazione e non un teatro di tradizione, e l’orchestra dei “pomeriggi musicali” di Milano. I teatri coinvolti nel circuito sono: Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia, Fondazione Donizetti di Bergamo.

Grandi co-produzioni, insomma dove l’idea che muove queste eccellenze è la possibilità di essere attrattivi turisticamente e rilanciare un modo di seguire le attività musicali, anche al di fuori della cerchia protettiva della propria città.

In questo modo dunque, si rilancia anche la produzione dei teatri lirici italiani cercando di renderli conosciti anche oltr’alpe. Proprio la Svizzera infatti, per la sua vicinanza geografica, potrebbe essere agevolata in questa forma di turismo musicale. Come già ribadito durante il Festival dei Fiati di Milano, l’idea di “fidelizzarsi” oltre i confini svizzeri, porta molti appassionati alla ricerca della qualità operistica e teatrale italiana, a trovare proposte non solo interessanti, ma in questo caso, facili da raggiungere.

Ma può dirsi un evento unico quello proposto dal Circuito Lirico Lombardo? A quanto pare si. Grazie anche all’uso delle tecnologie informatiche che rendono la programmazione dei vari teatri subito “clikkabile” e subito visibile ed in alcuni casi, prenotabile. Una visione a 360 gradi dove anche la proposta turistica e culinaria non è marginale per rendere l’opera ed il bel canto, un indicatore ancora più amato ed apprezzato di eccellenza italiana.

Cristina T. Chiochia