Secondo giorno per l’evacuazione della Giungla di Calais. Le operazioni di sgombero sono riprese all’alba di martedì 25 ottobre. Lunedì, 2’300 persone sono state evacuate.

Un totale di 2’318 migranti. tra i quali 400 minori non accompagnati, lunedì hanno lasciato il campo e sono stati “messi in sicurezza” nei campi di accoglienza ripartiti sul territorio nazionale, come confermato dal ministro francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve.

Martedì è previsto l’arrivo delle ruspe, per sbarazzare rifiuti, tende e ripari di vario genere. La prefettura del Pas-De-Calais ha confermato che la demolizione del campo avverrà progressivamente e senza ricorso alla forza.

In diverse località della Francia, si sono svolti raduni a favore dell’accoglienza dei migranti. Lunedì sera questi raduni si sono svolti a Nantes, Rennes e Parigi, dove centinaia di persone hanno manifestato in segno di solidarietà con gli sfollati di Calais.

Atteggiamenti ostili e atti di vandalismo hanno invece interessato diversi centri di accoglienza che erano in attesa dei bus provenienti da Calais. Incendi sono stati appiccati nei centri situati a Loubeyrat (Puy-de-Dôme), Arès (Gironde) e Forges-les-Bains (Essonne). Nel centro di Saint-Brévin (Loire-Atlantique), i migranti sono stati presi di mira con colpi di arma da fuoco.