“Catastrofe totale, operazione sprovvista di effetto sorpresa”. Il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali, Donald Trump, critica pesantemente l’offensiva della coalizione occidentale a Mossul, la città irachena in mano agli estremisti dello Stato islamico dal 2014.

Dal 17 ottobre scorso, la coalizione internazionale, l’esercito iracheno e le unità di autodifesa dei curdi iracheni conducono una vasta operazione militare per la liberazione di Mossul.
Trump si è espresso in un’intervista sul canale televisivo ABC, criticando le operazioni condotte dalla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti : “Sento parlare di Mossul da almeno tre mesi. Si è continuato a ripetere ‘li attacheremo’. Va bene, attacchiamo, ma perché farlo sapere al nemico ? Gli Stati Uniti hanno fatto la figura degli stupidi. Mi chiedo perché la coalizione non pensa che prima si vincono le battaglie e poi se ne parla.”

Secondo Trump, si sarebbe dovuto mantenere segreta l’operazione : “Invece, avvertiti con largo anticipo, i capi dello Stato islamico hanno lasciato Mossul e i guerriglieri che sono rimasti hanno avuto tutto il tempo per prepararsi.”