Da un articolo del portale Alt-Market.com.

Una parte importante della popolazione americana si considera conservatrice. Solo il 24 % si considera liberale. […] La popolarità di Donald Trump è basata sul fatto che gli ultimi candidati repubblicani hanno fatto poco per essere amici dei veri conservatori e non hanno cercato alleanze con le fazioni conservatrici, in piena crescita negli ultimi decenni. Tutti hanno invece avuto caratteristiche vicine ai democratici liberali. Ad esempio, Mitt Romney era una fotocopia di Barack Obama in materia di contenuto politico e di scelte di voto (al Congresso).

[…] Donald Trump sembra essere la perfetta antitesi di Hillary Clinton. E’ forte, chiassoso e leggermente sgradevole. Dice parolacce e racconta quello che vuole. Ignora le regole del politicamente corretto e se ne frega di essere trattato da razzista, sessista o misogino. Molti americani adorano questo comportamento.

I conservatori sono talmente stufi dei marxisti culturali, delle femministe pazze, del dominio dei media di sinistra, del politicamente corretto, della protezione dell’immigrazione clandestina, di pagare per i programmi di prestazioni sociali, ecc. che sono pronti a esplodere, pronti a andare in guerra. Una presidenza Clinton potrebbe condurre direttamente alla guerra civile, pura e semplice. E non è un’esagerazione.

Se Trump è un legittimo candidato anti-establishment, ecco alcune azioni che dovrebbe attuare per dimostrarlo :

Marcia indietro su ogni decreto anticostituzionale dell’amministrazione Obama e Bush.

La denuncia della soppressione delle disposizioni relative alla detenzione indefinita e dei tribunali segreti contenuti nel NDAA [National Defense Authorization Act].

La soppressione del FISA [Foreign Intelligence Surveillance Act] e la fine dell’ingerenza nella vita privata e altre violazioni del 4° emendamento depositato dalla NSA contro cittadini americani.

La fine dei poteri esecutivi segreti sugli assassinii, incluso l’assassinio di cittadini americani senza processo.

Lo smantellamento del Dipartimento della sicurezza interna, sulla base delle violazioni dei limiti costituzionali.

Marcia indietro sull’Obamacare.

La fine di tutti i programmi di reintroduzione dei rifugiati legati al Medio Oriente e alla Siria.

L’applicazione della legge sull’immigrazione clandestina e il controllo alle frontiere.

Incoraggiare ogni Stato a far valere il diritto alla protezione delle frontiere.

L’istituzione di un’indagine indipendente sulle politiche migratorie dell’amministrazione Obama.

Un’indagine indipendente sull’attacco all’ambasciata americana a Benghazi, in Libia, nel settembre 2012.

Un’indagine indipendente su Fast and Furious, il programma del ATF [Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives] sulle armi da fuoco.

Un’indagine indipendente sul coinvolgimento delle agenzie di informazione dei servizi segreti e il Ministero della Difesa nel finanziamento e la formazione dello Stato islamico.

Un’indagine indipendente sulla corruzione in seno al processo elettorale e sull’influenza delle banche e della società internazionali nel processo elettorale statunitense.

Un’indagine di verifica sulla Federal Reserve e il suo smantellamento, così come il ritorno degli Stati Uniti alla creazione di una moneta nell’ambito di un quadro costituzionale sano.

Un’indagine sulle relazioni tra Washington e il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e la Bank of International Settlements, per mettere fine ai legami con queste istituzioni nel caso si scoprisse un comportamento criminale.

La fine dei vantaggi delle élite delle banche.

Un’indagine indipendente sull’influenza dei finanzieri internazionali e dei think tanks globalisti, come il Consiglio sulle relazioni estere e i loro sforzi per distruggere la sovranità degli Stati Uniti.

La fine della mondializzazione della politica estera americana e della politica economica che hanno indebolito il paese, così come il ritorno a un’infrastruttura economica e a un sistema di difesa indipendente.

La riapertura dell’indagine su cosa accadde veramente l’11 settembre 2001.

Vi sono altre potenziali azioni che Trump potrebbe fare per dimostrare che è la figura anti-establishment che dice di essere. Se durante la sua presidenza eseguirà queste misure, allora sarà un presidente degno di sostegno. Se invece ne concretizza solo una qualcuna, o nessuna, allora anche lui sarà una marionetta che recita il suo ruolo in un falso paradigma sinistra-destra, che porterà gli Stati Uniti alla rovina.

[…] La popolarità di Trump suggerisce che molti americani cercano delle alternative. Comunque, i danni causati al paese sono già concreti e non si potranno evitare le conseguenze. […]