“Come i social media sono stati trasformati in armi”. E’ il titolo di un articolo del mensile americano The Atlantic, nel suo numero di novembre.

the_atlanticIl mensile afferma : qualunque sia la sua durata e il suo epilogo, la battaglia di Mossul non risolverà il principale problema posto dallo Stato islamico. Ossia, l’utilizzo dei social network per obiettivi di guerra, siano essi ideologici o militari.

In un mondo dove 500 milioni di tweet sono spediti ogni giorno e dove sette ore di immagini sono scaricate ogni secondo su YouTube, il controllo dei social network da parte dei terroristi islamisti (attraverso i social network, lo Stato islamico avrebbe reclutato almeno 30’000 combattenti provenienti da un centinaio di paesi) è solo l’inizio di una rivoluzione ben più importante, una rivoluzione che inizia già a rimodellare le operazioni delle gang da poco conto e le strategie politiche e militari delle superpotenze.