Prima di tutto, quali sono gli stati “in bilico”? Essi sono 13: Florida (il più importante), Ohio, Michigan, Pennsylvania, New Hampshire, North Carolina, Virginia, Georgia, Colorado, Nevada, New Mexico, Arizona e Iowa.
I primi dati giungeranno:
- Poco dopo mezzanotte da Virginia e Georgia.
- Verso la una e mezzo chiuderanno i seggi in Ohio e North Carolina.
- Verso le due chiuderanno i seggi in Florida, New Hampshire e Pennsylvania. La vittoria di Clinton in Florida (29 grandi elettori) sarebbe probabilmente decisiva.
- Un’ora dopo sarà il turno di Michigan e Wisconsin.
- Verso le cinque, con la chiusura dei seggi in California (55 grandi elettori saldamente in mano a Clinton), si potrebbe già conoscere il nome del nuovo presidente. Non però in caso di competizione serrata; in tal caso i tempi si allungherebbero. L’elezione dell’anno 2000 – Bush figlio contro Gore – passò alla storia per la sequela interminabile di contestazioni e di ricorsi. Alla fine fu la Corte Suprema a tranciare il nodo gordiano.
(fonte: CdT)