Milano, 8 novembre 2016. Luca Bertoni segretario dell’Associazione Lombardia Russia (che Ticinolive aveva intervistato l’estate scorsa) è da poco rientrato a casa. La scorsa settimana è volato a Mosca come uno dei 7 rappresentati dell’Italia, assieme a 32 esponenti di altri 12 paesi (Francia, Grecia, Spagna, Belgio, Bulgaria, Emirati Arabi Uniti, Azerbaijan, Abkhazia, Ucraina, Bielorussia, Israele, Moldavia.) Insieme con l’ Agenzia Federale del Governo Russo  e con il Ministero del Turismo sono stati stipulati accordi turistici internazionali. La Redazione di Ticinolive, da sempre attenta alla Russia, lo ha intervistato.

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Dott. Luca Bertoni, qual è stato lo scopo principale di questa missione diplomatica?

(L.B.) La peculiarità è stata una collaborazione a livello turistico con il Ministero Esteri Rossotrudnichestvo a Mosca . Molti erano i rappresentanti di Enti, Agenzie e Società che lavorano nel turismo, la delegazione più numerosa era quella dell’Italia, con ben sette esponenti. La Svizzera, questa volta, non c’era. Il programma New Generationluca è stata davvero un’iniziativa entusiasmante e scientificamente lungimirante: eravamo giovani tutti dai 25 ai 35 anni, abbiamo discusso di accordi, viaggi e futuro. Poi le visite guidate al Cremlino e altri posti caratteristici della Russia, come il Monastero di Sergiev Posad, da molti considerato il luogo più sacro della Russia. Oltre a tutto questo abbiamo organizzato work shop, tavole rotonde, il tutto con le più importanti Travel Company Russe, sotto la supervisione diretta del Governo Federale.

I turisti cosa cercano in Russia? Storia, folklore o gastronomia?

Luca Bertoni, segretario Lombardia Russia,
dal 1 al 5 Novembre in missione a Mosca.

Io penso che coloro che si rechino in questo mondo affascinante, aperto e recondito al contempo, cerchino prima di tutto la Cultura. La Cultura di questo paese che è e non è Europa allo stesso tempo, che è un ponte tra culture aloro volta differenti, tra Europa e Asia. E poi in Russia ci sono “tante” Russie. Da Mosca a San Pietro Burgo, agli Urali, ogni sfaccettatura la rende differente e molteplice.

Si dice che in Francia ci sia nostalgia dell’Ancien Regime, perlomeno per quanto riguarda l’identità francese dei gigli bianchi. Pensa lo stesso dei Romanov in Russia?

In Russia c’è pochissima nostalgia dei Romanov. Tuttavia loro sono la storia della Russia imperiale, e assieme alla Chiesa Ortodossa hanno costruito le fondamenta della Russia odierna, oggi come ieri ben guidata da una forte personalità, che oggi è quella del presidente Putin, riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei russi come un vero leader. Personalmente penso che la Russia debba essere governata da un uomo forte, capace di tenere insieme “tutte” le Russie, che sia lo Zar, o che sia Putin.

Putin ha avuto indirettamente un ruolo in questa Vostra missione?

L’Agenzia Federale fa capo al Ministero Esteri, a sua volta diretto dal Governo Federale, pertanto faccia lei…

Concludendo qual è stato il punto chiave di questo Vostro incontro?

L’aver creato una Nuova generazione del Turismo negli stati internazionali, che nasce dalla collaborazione tra Lombardia-  Russia e la Travel Company Alean, con la quale la nostra associazione comincerà e continuerà ad organizzare viaggi culturali in varie località della Russia.

Redazione Ticinolive – riproduzione riservata.

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La Delegazione dei 32 paesi nella Piazza Rossa di Mosca