La Lituania accoglie le manovre ‘Iron Sword-2016’, le più importanti nella storia della NATO. Circa 4’000 soldati sono impegnati vicino alla frontiera russa per esercitazioni militari.

Le esercitazioni sono iniziate domenica 20 novembre e dureranno sino al 2 dicembre. I 4’000 soldati presenti provengono da 11 paesi : Estonia, Lettonia, Lituania, Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Germania, Lussemburgo, Polonia, Romania e Slovenia.

“Il tempo pone nuove sfide ai nostri eserciti. Siamo obbligati a preparare le nostre unità e i comandi affinchè possano rispondere in maniera efficace alle minacce militari – ha dichiarato il generale Waldemar Rupsys, capo delle forze terrestri della Lituania.

Questo genere di esercitazioni della NATO sono le terze del 2016. Le precedenti manovre, in ottobre, si erano svolte in Lettonia. Vi avevano preso parte 3’000 soldati provenienti da diversi paesi dell’Alleanza.

Dalla crisi in Ucraina, la NATO continua a giustificare la sua espansione nell’Europa dell’est, con la spiegazione che le esercitazioni sono necessarie nel caso di un eventuale attacco armato da parte della Russia. Per il governo di Mosca, invece, queste manovre sono un pretesto per estendere il controllo della NATO sempre più a est, sino alle frontiere della Russia.

“La NATO continua a vedere il mondo politico-militare attraverso una specie di specchio deformante – aveva dichiarato lo scorso luglio il capo della diplomazia russa, Sergueï Lavrov – Contrariamente all’interesse di mantenere la pace e la stabilità in Europa […] l’Alleanza concentra i suoi sforzi sulla dissuasione di una minaccia che non esiste.”