Giovanna Viscardi interroga il Consiglio di Stato

viscardi“Siamo preoccupati per la situazione venutasi a creare alle Isole di Brissago in seguito ai noti problemi finanziari. Oltre a ciò, da luglio 2015 il Parco non ha più un direttore e tutte le attività di gestione, di manutenzione e di divulgazione sono lasciate nelle sole mani della Commissione scientifica”

Il Parco botanico del Cantone Ticino è un bene scientifico, paesaggistico e turistico del nostro Cantone creato nel 1949 su decreto del CdS. L’atto di compravendita stabilisce che “le Isole e gli stabili saranno destinati unicamente a scopi di conservazione e volgarizzazione delle bellezze naturali, a scopi culturali, scientifici, turistici”. Da allora gli sforzi profusi da più parti per perseguire gli scopi del Parco botanico sono stati considerevoli, tanto che oggi esso è un fiore all’occhiello del nostro Cantone, quale elemento scientifico, culturale, formativo e turistico di grande rilievo. Non a caso, ancora recentemente, il CdS ne ha riconosciuto il valore, inserendolo a pieno titolo tra gli istituti culturali del Cantone (Regolamento della legge sul sostegno alla cultura, art. 2). Attualmente il Cantone figura come comproprietario con una quota del 50%, assieme ai Comuni di Ascona, Brissago e Ronco S. Ascona.

I sottoscritti interroganti sono preoccupati per la situazione venutasi a creare alle Isole di Brissago in seguito ai noti problemi finanziari. Oltre a ciò, da luglio 2015 il Parco non ha più un direttore e tutte le attività di gestione, di manutenzione e di divulgazione sono lasciate nelle sole mani della Commissione scientifica.

Attualmente il futuro delle Isole e del Parco botanico è oggetto di discussioni tra i Comuni comproprietari e il Cantone. Tra i vari scenari che sembrano delinearsi vi è la cessione della quota parte del Cantone ai comuni comproprietari che dovrebbero in seguito assumere la gestione degli stabili e del Parco botanico nonché i relativi oneri finanziari (gestione e investimenti), eventualmente anche attraverso la costituzione di una fondazione.

Considerato quanto sopra, si chiede pertanto al Consiglio di Stato:

Come è regolata attualmente la gestione finanziaria delle Isole di Brissago, in cosa consiste e a quanto ammonta la partecipazione del Cantone?

Come intende il CdS garantire anche in futuro l’esistenza del Parco botanico del Cantone Ticino e gli scopi scientifici, didattici e turistici per i quali è stato creato?

Nel caso in cui la cessione della quota parte del Cantone ai Comuni diventasse effettiva, il Cantone

  • Avrà ancora un ruolo nel perseguimento degli scopi del Parco botanico? Se si, come?
  • Avrà ancora un ruolo nella gestione finanziaria del Parco botanico? Se si, come e in quale misura?

Se si dovesse giungere alla creazione di una fondazione,

  • Il Cantone vuole avere un ruolo attivo nella definizione degli statuti?
  • Il Cantone intende entrare a far parte della fondazione per vigilare sul perseguimento degli obiettivi del Parco botanico?
  • Il Cantone intende sostenere finanziariamente la fondazione? Se sì, come?

Qual è la tempistica prospettata per giungere ad una soluzione?

Cosa intende fare il CdS per garantire una corretta gestione delle Isole e del Parco botanico fino al raggiungimento di un assetto definitivo?

Giovanna Viscardi, granconsigliera PLR

Confirmatari :
Marcello Censi, PLR
Franco Celio, PLR
Claudio Franscella, PPD
Alessandro Cedraschi, PLR
Fiorenzo Dadò, PPD
Matteo Quadranti, PLR
Tiziano Galeazzi, UDC
Nadia Ghisolfi, PPD
Graziano Crugnola, PLR
Fabio Käppeli, PLR
Paolo Pamini, La Destra
Giancarlo Seiz, Lega
Raffaele De Rosa, PPD
Henrik Bang, PS
Fabio Schnellmann, PLR
Giorgio Pellanda, PLR
Michela Delcò Petralli, Verdi
Fabio Badasci, Lega
Walter Gianora, PLR
Giovanni Pagani, PLR
Milena Garobbio, PS
Amanda Rückert, Lega
Francesco Maggi, Verdi