La Svizzera va di fretta, commenta il giornale La Provincia di Como, riportando dell’apertura – domenica 11 dicembre – del tunnel di base del Gottardo. Ovviamente non manca l’accenno “all’inghippo del pomeriggio”.

L’inghippo del pomeriggio, ossia che “un treno merci è rimasto bloccato nel tunnel: il primo treno passeggeri è riuscito a passare sull’altro binario con 12 minuti di ritardo, mentre il convoglio successivo è dovuto transitare sulla vecchia linea.”

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“La Svizzera va di fretta – si legge nell’articolo di domenica 11 dicembre – E così, senza troppo badare ai vicini “di casa” (in primis l’Italia), oggi alle 8.15 i primi treni sono arrivati puntuali alla stazione di Lugano direttamente dalla galleria di base del Gottardo, la più lunga al mondo con i suoi 57 chilometri.

[…] E visto che la Svizzera va di fretta, già si guarda a un’altra data, il 2020, quando sarà inaugurata la galleria di base del Monte Ceneri, quella che collegherà Vezia con Camorino, cioè Lugano con Bellinzona.

Il punto fermo è che da oggi la distanza tra Svizzera italiana e Svizzera tedesca si accorcia: per raggiungere Zurigo da Lugano ci vorranno 2 ore e 10 minuti.

[…] Dalla galleria di base del Gottardo transiteranno 260 treni merci e 65 treni passeggeri al giorno ad una velocità di 100 chilometri orari i primi, 250 chilometri l’ora i secondi.”