L’attacco a un mercato di Natale di Berlino, la sera di lunedì 19 dicembre, ha fatto 12 morti e 48 feriti. Le autorità tedesche stanno ancora cercando l’attentatore.

Almeno 12 persone sono morte nell’attacco contro il mercato di Natale della Breitscheidplatz a Berlino, lunedì 19 dicembre verso le 20h00. Le autorità stanno cercando di determinare l’identità dell’attentatore. L’uomo che era inizialmente sospettato, un rifugiato pachistano di 23 anni, è risultato estraneo ai fatti ed è stato rimesso in libertà martedì. L’attentato è stato rivendicato dallo Stato islamico.

Cosa è successo
Lunedì sera poco dopo le 20h00, un camion da 40 tonnellate con targhe polacche è piombato tra le persone e le bancarelle del mercato di Natale della Breitscheidplatz, in una zona turistica a ovest della capitale tedesca.
L’autista del camion ha intenzionalmente invaso il marciapiede dove si trovavano le casette in legno del mercato e molte persone. Martedì la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di “attacco terrorista”.

L’attentato è stato rivendicato
Martedì sera, lo Stato islamico, attraverso la sua agenzia di propaganda Aamaq, ha detto che l’autista del camion era un suo soldato, che ha commesso l’operazione di Berlino in risposta all’appello dello Stato islamico di prendere di mira la popolazione dei paesi che partecipano alla coalizione internazionale che combatte i guerriglieri islamisti in Siria e in Irak.

Chi sono le vittime
Il bilancio provvisorio dell’attacco è di 12 morti e 48 feriti. Sei vittime sono già state identificate e tutte erano di nazionalità germanica. 18 persone tra i feriti si trovano in uno stato grave, ha indicato il ministro tedesco dell’interno Thomas de Maizière.

Da dove proveniva il camion
Si tratta di un 40 tonnellate appartenente a una ditta di trasporti della Polonia. Il responsabile della ditta ha confermato che non aveva più notizie dell’autista da lunedì pomeriggio. Il corpo senza vita dell’autista è in seguito stato rinvenuto all’interno dell’abitacolo del camion. Verosimilmente, l’uomo era stato ucciso dall’attentatore, che si è poi dato alla fuga.

Quante persone sono sospettate
“Non sappiamo se sia implicata una sola persona o se siano diverse persone – ha detto il procuratore federale di Berlino, Peter Frank, in conferenza stampa – Si dovrà aspettare ancora qualche giorno per avere dati più precisi sulle indagini.”