La Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS) ha annunciato, giovedì 22 dicembre, di non aver trovato sui mercati finanziari i 5 miliardi di euro necessari per aumentare il suo capitale. Il nuovo presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, ha confermato che il governo adotterà un decreto per aiutare la banca e altri istituti bancari in difficoltà.

I 5 miliardi di euro dovevano essere trovati prima della fine dell’anno, per evitare una messa in liquidazione da parte delle autorità europee. Il governo di Gentiloni ha approvato la creazione di un fondo dotato di 20 miliardi di euro. Il piano di salvataggio deve però essere convalidato dall’Unione europea.

La Consob, il gendarme italiano della Borsa, ha annunciato la sospensione della quotazione di tutti i titoli della banca, titoli particolarmente volatili, sui mercati finanziari per la giornata del 23 dicembre.
In un anno, il titolo BMPS ha perso 87 % del suo valore. La banca è da mesi al centro delle preoccupazioni del sistema bancario italiano ed europeo, a causa, in particolare, del peso del portafoglio dei crediti tossici, prestiti che probabilmente non verranno mai rimborsati.

La ricapitalizzazione della banca, grazie all’entrata di fondi pubblici, imporrà una messa a contribuzione degli azionisti e dei detentori di obbligazioni subordinate. In effetti, il governo italiano cerca un sistema che penalizzi il meno possibile i piccoli risparmiatori.

A mettere in questa situazione la banca toscana sono state l’operazione negativa legata al riacquisto della banca Antonveneta nel 2007 e una serie di malversazioni. Le perdite tra il 2011 e il 2015 si elevano a 14 miliardi di euro. Una situazione critica che due ricapitalizzazioni non sono riuscite a modificare.