Pubblichiamo questo post del giornalista di Tel Aviv Michael Sfaradi per documentare l’avversione, espressa qui con linguaggio sferzante e veemente, che la politica di Obama ha suscitato in Israele. Domani pubblicheremo un’intervista con Sfaradi sul caso del soldato Elor Azaria, che occupa in questi giorni tutte le prime pagine.

* * *

re-mida-5“Mezzanotte e 11 minuti del 6 gennaio 2017. Sono cominciate le due settimane più in agrodolce della mia vita. Dolce perché, fra quattordici giorni esatti Obama lascerà la Casa Bianca. Finiranno così otto anni di inferno sotto un dittatore che è stato il re Mida al contrario. Tutto quello che ha toccato invece di trasformarsi in oro si è trasformato in merda. Agro perché sappiamo che queste due settimane non passeranno così in fretta come vorrei. All’orizzonte c’è l’ultima perla cioè la conferenza francese e la votazione del 15 Gennaio all’ONU contro Israele. Sperando che non si inventi qualcosa di più grave per auto-concedersi un terzo mandato straordinario.”