Dalla Scienza alla Storia – Si vola sugli alti tetti della Spagna Medioevale

2017

il film, tratto dal videogioco di Ubisoft, diretto da Justin Kurzel, ha tra i produttori lo stesso protagonista, Fassbender. Promettendo cifre stellari.

Un condannato a morte viene salvato da una scienziata per venire sottoposto ad un esperimento: prestare il proprio corpo all’animo di un guerriero morto cinquecento anni or sono. Ha così inizio un inseguimento tra due mondi paralleli, l’Andalusia del 1492 e la Siviglia odierna, sulle torri merlate di Granada ed i grattacieli della California. Scene mozzafiato, incorniciate da un cast stellare.

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Marion Cotillard interpreta Sophia, la scienziata che salva Callum Lynch, interpretato da Fassbender. La coppia d attori si riconferma vincente, come già era accaduto in Macbeth (2015).

il detenuto Callum Lynch (Michael Fassbender Centurion, X-Men e (moltissimo) altro) viene salvato da Sophia, una scienziata dell’azienda Abstergo (Marion Cotillard la rivale in amore della Jolie) figlia dell’ambiguo e calcolatore  Alan Rikkin (Jeremy Irons, Lolita). La missione è sottrarre alla congrega degli Assassini la mela dell’Eden, che reca i semi della violenza, ovvero la radice dell’ indipendenza e della dissidenza, per consegnarla ai Templari, (un’astorica associazione odierna) che mira alla sottomissione dell’umanità, in nome di una malcelata pace.

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Nel film non manca una scena di esecuzione, con tanto di condanna al rogo e colpo di scena finale. Suggestiva la resa dei monarchi di spagna in trono, affiancati da Torquemada. Sincretismo riuscito di videogiochi e storia.

Lynch viene così costretto ad entrare nell’Animus, un dispositivo che ne collega il corpo all’animo di Aguilar de Nerha, guerrigliero vissuto 500 anni prima. Nella Spagna del XV secolo, tra inseguimenti e voli mozzafiato, capirà che non è la pace la missione voluta da Rikkin. Riuscirà a convincere la dolce Sophia e a sottrarsi a una missione che non gli appartiene, pur portandola a termine?

Il film include una sequenza di ben 15 minuti di inseguimenti nella medioevale Granada, con la cinepresa che parte dai sobborghi gotici, per poi seguire i protagonisti in un impossibile arrampicamento sulle facciate di chiese e palazzi (con incredibile maestria, oltre che del digitale, degli spericolati Stuntman) sino a slanciarsi su tetti merlati e cupole di cattedrali… per poi precipitare di nuovo nel vuoto, da un’altezza di 147 piedi, (45 metri), in quella che sembra la fine… e risvegliarsi, assieme a Fassbender, negli abissi di un porto militare, e trovarsi a faccia a faccia con Cristoforo Colombo…. DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!

Ps. Portate anche i bambini, non ve ne pentirete. La violenza c’è, ma è quasi trasmutata in arti marziali (istruttive, di questi tempi) e il sangue è minimo. E anche i non amanti dei videogiochi (come me) ne resteranno soddisfatti: al di la della trama, le scene valgono almeno il triplo del biglietto.