La Sentenza della Consulta ha dichiarato applicabile l’Italicum, l’attuale legge elettorale. Molte forze politiche favorevoli al voto

La Sentenza della Consulta ha bocciato ballottaggio e capolista plurimi, resterà pertanto il premio di maggioranza per chi supera il 40% dei voti alle elezioni. Dichiarata applicabile, la legge tradotta significa: il capolista eletto in più collegi non potrà più scegliere a sua discrezione il proprio collegio d’elezione, mentre il partito che supererà il 40% dei voti avrà il premio di maggioranza (un aumento dei seggi e quindi del numero dei parlamentari).

I politici italiani esprimono le proprie reazioni, più o meno, per una volta, tutte concordi.

Salvini, Lega Nord: “Non ci sono più scuse, ora la parola gli italiani”

Di Battista, Movimento 5 stelle: <<Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, “la legge che doveva copiarci mezza Europa” è in gran parte incostituzionale. Vergognatevi e ritiratevi.>>

Rosato, Partito Democratico “Per il Pd bisogna votare subito, non abbiamo paura delle elezioni.”

L’ex premier, artefice del tafferuglio politico, afferma di esser soddisfatto “I partiti dicano subito se vogliono il confronto. Altrimenti la strada è il voto.”

Salvini, per il voto, propone già una data: 23 aprile. Potrebbe essere una bella giornata di liberazione nazionale, in cui gli italiani possano riprendere il controllo. “