“Abbiamo aderito, obtorto collo, al compromesso”

“La candidatura Pesenti è stata e continua purtroppo a essere lacerante al loro (PS, Verdi) interno”

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osi-foto-ufficialeÈ un comunicato interessante questo del PPD luganese, e ad esso diamo la precedenza. Un certo suo tono di scontentezza e risentimento ci sembra in verità fuori posto: il loro candidato Roberto Grassi ha avuto il posto e avrebbero tutte le ragioni per essere soddisfatti. Bizzarra poi l’osservazione secondo la quale i membri del Direttivo “non riceveranno alcun compenso”. Si jack-losa-parttratta – come vede anche un bambino – di posti di potere e prestigio, e la lotta per metterci le mani sopra è stata di una ferocia esemplare. Uno spettacolo magnifico (per noi che amiamo queste cose). Esagerata infine la preoccupazione circa i patemi di socialisti e verdi: facciano poi come credono.

Alla fine sarà contento anche il Sindaco, la sua candidata (che peraltro era stata eletta in tromba lunedì 3 ottobre) è passata. Resta sul tavolo la questione della Presidenza. 

Noi, che in questo non concordiamo con il PPD, speriamo che di LAC si parli ancora moltissimo. Lo vediamo chiaramente inciso nel futuro della nostra amata Città.

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Il Gruppo PPD e GG in Consiglio comunale a Lugano ha discusso a più riprese delle modalità possibili per risolvere l’intricato problema della nomina del Consiglio direttivo chiamato a dirigere l’ente autonomo LAC. La soluzione di compromesso faticosamente delineata dai rappresentanti del Municipio e dei partiti presenti nel Legislativo comunale non ha certamente trovato un’accoglienza entusiasta in seno al nostro Gruppo. Essa tuttavia è una soluzione pragmatica che ha il pregio di permettere il superamento di tutti i veti incrociati e degli ostacoli politici e giuridici posti: ostacoli e veti, ai quali siamo del tutto estranei.Pertanto, per il bene di Lugano, il Gruppo PPD ha deciso, obtorto collo, di aderire al piano concordato.

Noi ora vogliamo che a Lugano si torni a parlare dei veri problemi della città e a cercare di risolverli. E per poterlo fare è indispensabile mettersi alle spalle i risentimenti e ricucire i rapporti. Alcune tematiche importanti sono già all’ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì sera (l’urbanizzazione della zona di Cornaredo, la Funicolare del Monte Brè, il contributo a Estival Jazz, le Commissioni di quartiere, il progetto LuganoCreativa, ecc.). Altre, quali la realizzazione di alloggi a pigione moderata, l’aiuto sociale a chi cerca lavoro, lo sviluppo dei poli congressuale, fieristico e sportivo, il miglioramento del trasporto pubblico, l’abbattimento del debito pubblico, lo saranno nei prossimi mesi.

Abbiamo sinceramente sperato che tutti avrebbero aderito alla soluzione immaginata: è importante aiutare il LAC a diventare un polo culturale di primo piano a livello nazionale e internazionale. È pertanto con grande delusione che abbiamo dovuto apprendere della volontà dei Gruppi PS e Verdi di tentare per l’ennesima volta di smarcarsi, di non assumersi le proprie responsabilità e di fare riaffiorare la politica in una vicenda tanto delicata, nella quale ora si deve privilegiare il pragmatismo. La candidatura Pesenti è stata e continua purtroppo a essere lacerante al loro interno.

Siamo pure dispiaciuti che, nonostante tutte le assicurazioni del caso, sia mancata una corretta comunicazione verso i media. E siamo consapevoli che qualcuno ne vorrà ancora approfittare per parlare a sproposito di intrallazzi o corsa alle poltrone, nascondendo il fatto che per Statuto i membri del Consiglio direttivo non ricevono alcun compenso: chi vi siederà, lo farà a puro titolo volontario!

In conclusione il Gruppo PPD si augura che sul Consiglio direttivo del LAC si possa voltar pagina e tornare a occuparsi di politica: quella vera

A nome del Gruppo PPD in Consiglio comunale

il presidente sezionale Angelo Petralli