Il carnevale in italia è all’insegna della creatività. In modo particolare, a Putignano, in provincia di Bari, il carnevale è sinonimo oltre che di condivisione per una festa tra le più antiche del sud d’Italia anche di giovani protagonisti del carnevale che si spingono oltre, addirittura verso la moda. Accanto ai veri e propri giganti di cartapesta che sfilano nella cittadina e che come altri carnevali italiani e del mondo, testimoniano tanti temi di denuncia sociale e di testimonianza di bene comune sono le nuove prospettive della cartapesta, addirittura nella moda ad incuriosire. La storica manifestazione che ha orgini antichissime, ha come maschera quella di Farinella che rende omaggio ad un prodotto tipico della tradizione culiaria locale. Tra sfilate di carri allegorici e parate allegre di comparse e figuranti, la tradizione si mescola ai temi cari del carnevale che vanta come si diceva origini antichissime ed addirittura, per alcuni studiosi, in antichi riti dionisiaci gia’ dagli ultimi secoli dell’impero romano quando la zona era colonia della Magna Grecia ed i riti propiziatori a questa divinità diffusissimi. Prima data certa di questo carnevale, il 1394 anno in cui la festa fu “cristianizzata”ed il carnevale divenne dai contorni che oggi tutti conoscono. Forse proprio per questo a Putignano il carnevale inizia il 26 di dicembre per terminare il martedi’ grasso e secondo antichissimi riti profani che riguardano anche pero’ processioni sacre. Interessante sottolineare che tutte le attività si svolgono nel giorno di giovedi. con le antiche tradizioni dei balli e dei banchetti, della parata dei Preti delle Monache dei Vedovi e dei Pazzi ed infine, delle donne sposate e dei Cornuti. Celebre infatti è l’appuntamento carnevalaro dell’accademia delle Corna di Putignano con il rito finale del “taglio delle corna”.

Ma questo bellissimo Carnevale del sud di Italia, con i suoi tanti protagonisti, va anche oltre, attingendo nella tradizione della cartapesta per trovare sempre nuove frontiere, addirittura nel mondo della moda e per questo una visita pare ancor più interessante. Ed è con la protagonista di questa nuova frontiera del mondo della cartapesta italiana a cui rivolgiamo alcune domande, Luigia Bressan che è stata inserita nelle manifestazioni del Carnevale di Putignano con una mostra a lei dedicata “l’eleganza della carta” per tutta la durata del Carnevale e merita una visita.

Cristina Chiochia  Benvenuta e grazie per questo tempo che ci dedica, potrebbe dirci come si inserisce il Suo progetto di abiti in cartapesta nel Carnevale di Putignano?

Luigia Bressan  La mia personale, si svolge nel centro storico cuore della mia città e centro dei festeggiamenti del nostro carnevale precisamente presso lo storico palazzo della biblioteca cittadina, ho un’esperienza diretta con il carnevale di Putignano con i carristi dove ho appreso l’Arte della Cartapesta tradizionale lavorando per 9 anni nella creazione di carri allegorici. Dal 2008 la mia cartapesta ha cominciato ad intrecciarsi al mondo della moda e cosi, è cambiata “la forma” ma io non ho mai cambiato la “ricetta” che è rigorosamente quella tradizionale, ovvero : carta di giornale e colla di farina. La mia mostra presente tra le manifestazioni del carnevale parla quindi a tutti i suoi visitatori, quelli della tradizione della Cartapesta ma sotto una nuova forma quella dell’abito-scultura.

Lei è pittrice, illustratrice esperta nell’arte della cartapesta, e piu’ volte intervistata in emittenti televisive nazionali come la Rai ed i suoi lavori ritrovati su riviste celebri di moda come Lampoon, cosa significa per Lei il suo lavoro con la cartapesta?

LB  La cartapesta è il condensarsi di tutte le mie esperienze artistiche. Sono piccoli racconti “tridimensionali”, dove la pittura mantiene un ruolo determinante. La sfida è quella di rendere indossabile una scultura. Forse è il desiderio di portare lo spettatore a vivere l’Arte in modo intenso, a sentirla una parte di sé. Tra i tanti altri appuntamenti, da lunedi’ 27 Febbraio -dopo il corso annullato per maltempo domenica scorsa- da segnalare il rito dell’estrema unzione del carnevale, il gran ballo in maschera con i grandi protagonisti del carnevale di Putignano e martedi 28 Febbraio, il quarto corso mascherato con la grande parata durante il quale, tra le tante attività proposte, l’officina del Carnevale darà vita ad un laboratorio di cake design per bambini con musica live di pizzica, tarantella, tammuriata e folk per le vie cittadine.
Al suono dei 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni sfinirà anche quest’anno il carnevale di Putignano, non senza la grande festa finale prima della Quaresima con il funerale del Carnevale. Almeno fino al prossimo anno.

Cristina T. Chiochia