Standing ovation per la celebre artista russa, ticinese d’adozione come il direttore d’orchestra Cupia e il produttore Carlo Pesta

Teatro sold out, standing ovation, richieste di bis… È accaduto domenica al Teatro Civico de La Spezia dove è andata in scena l’opera Tosca di Giacomo Puccini nella produzione del Teatro di Milano.

L’entusiasmo è stato davvero intensissimo e vale sicuramente la pena segnalarlo poiché si è trattato di una produzione che ha coinvolto tre artisti affermati nel Ticino, anzi quattro, considerando anche lo scenografo Marco Pesta, architetto laureato all’Accademia di Mendrisio.

Olga Romanko, che vive a Lugano da molti anni, è stata una Floria Tosca a dir poco strepitosa. Artista e interprete di grande spessore ha regalato al pubblico momenti sublimi culminati in un impeccabile “Vissi d’arte” che ha suscitato numerose richieste di bis. Sul piano teatrale il soprano russo sa scavare il personaggio nell’anima per restituirlo in tutte le sue sfaccettature. Non interpreta ma “è” Tosca, appassionata, innamorata e gelosa del suo Mario, il bravissimo Rafael Alvarez al suo debutto in Italia.

Vivono in Ticino anche Andrea Cupia, che ha diretto con talento e sensibilità l’orchestra del Teatro di Milano e Carlo Pesta, produttore dell’opera, noto anche per i tanti spettacoli che il Balletto di Milano di cui è direttore artistico porta sulle scene ticinesi.

Una menzione speciale è infine per il regista Massimo Pezzutti che si è dimostrato ancora una volta profondo conoscitore dell’opera e attento a tutti i dettagli. Alla fine tanti e meritati applausi per tutti.

Monica Bonaveri