La Confraternita dei Vignaioli alza il sipario sullo spazio scenico che farà da cornice all’edizione 2019 della “Fête des Vignerons”, la Festa dei Vignaioli.

Dal 20 luglio all’11 agosto 2019, la Place du Marché di Vevey si trasformerà in un grande spazio scenico concepito per ospitare i circa 20 000 spettatori pronti a vivere le emozioni immaginate dai creatori della Festa.

Vevey e la Festa dei Vignaioli
Affacciata sul lago e sulle Alpi, la Place du Marché di Vevey è una delle più grandi piazze d’Europa. Questo spazio accoglie i mercati settimanali ed eventi come la Fiera di Saint-Martin, le cui origini risalgono alla metà del XV° secolo. È qui che nel 1797 si svolse la prima edizione della Festa della Confraternita dei Vignaioli con la piazza del mercato gremita di 2000 spettatori. Nel 1889 oltre 12 000 persone occuparono le sue gradinate, mentre nel 1955 fu tagliato il traguardo delle 16 000 presenze, una soglia non più superata nel corso delle due edizioni successive.

2019 – Orientamento e forma dell’universo scenico
Privilegiando ora i movimenti di gruppo, ora l’acustica o la drammaturgia, regalando sempre sorprese spettacolari a ogni ingresso, la regia orienta e crea in maniera naturale l’ambientazione tipica di una Festa dei Vignaioli, passando dall’arena antica alla fortezza medievale per poi ispirarsi alla cornice simbolica dei vigneti terrazzati.

Concetto scenografico della Festa dei Vignaioli 2019
La direzione artistica ha immaginato un’arena ricca di macchine di scena, sorprese e magia, elegante come un teatro e, al tempo stesso, imponente come gli spazi che accolgono le grandi kermesses. Il sogno di un ambiente che si trasformi nel palcoscenico di uno spettacolo fastoso, festoso e carico di emozioni; un luogo in cui la terra, la tradizione e il lavoro di vignaioli e braccianti diventino protagonisti assoluti. Gli ideatori della Festa la desiderano calorosa e accogliente, capace di oscurare il sole di giorno e, di notte, far brillare le stelle. L’hanno disegnata una sera, con un tratto di penna sulla tovaglia di carta di un caffè, lasciandola poi riposare per anni e facendola maturare per essere oggi svelata al mondo come un sogno diventato realtà.

Impianto e costruzione dell’arena
La costruzione dell’arena, per sua natura effimera, è una sfida particolarmente difficile e richiede l’impiego di tecnologie di ultima generazione. Di dimensioni identiche a una vasca olimpionica (circa 1400 m2), la scena centrale sarà dotata di quattro palcoscenici sopraelevati con una superficie di circa 300 m2 ciascuno. Le scale che collegano i palcoscenici permetteranno di raddoppiare le superfici.

Nota importante. La creazione dell’evento è stata affidata ad alcuni membri della Compagnia Finzi Pasca: Daniele Finzi Pasca (concetto generale e regia), Maria Bonzanigo (compositrice), Giovanna Buzzi (costumista) e Hugo Gargiulo (scenografo).

Fotografia di Dániel Vass