Al Partito dei Verdi, Gruppo di Bellinzona, att. Ronnie David

Carissimi,

Abbiamo ricevuto il vostro messaggio con il quale ci proponete di costituire, sfruttando le possibilità offerte dal regolamento, un gruppo comune in Consiglio comunale, cioè, per usare le vostre parole di costituire “un’alleanza tecnica che di fatto permetterebbe l’accesso a tutte e quattro le commissioni permanenti del consiglio comunale (Gestione, edilizia, piano regolatore e legislazione).”

Dobbiamo dire che la vostra proposta ci ha sorpresi non poco. Perché, come ricorderete, il nostro partito vi aveva proposto la costituzione di una lista comune per il Consiglio comunale e per il Municipio; proposta che avete rifiutato, dopo un fase iniziale nella quale il vostro atteggiamento sembrava più che positivo, a favore di un’alleanza con il PS per il Municipio e con i Verdi liberali per il consiglio comunale.

Sono decisioni che naturalmente avevate tutto il diritto di assumere; ma che ora a noi appaiono assolutamente contraddittorie con la proposta che ci sottoponete. È per noi evidente che avete fatto una scelta di campo precisa attraverso la vostra alleanza con il PS, una scelta politica che, almeno così a noi pare, avete anche pagato in termini elettorali per il Consiglio Comunale. E non solo e non tanto per le poche schede che vi hanno impedito di ottenere il terzo seggio, ma perché il vostro risultato ha rappresentato un arretramento di quasi un terzo dei voti rispetto alle elezioni cantonali di un anno fa. Rispetto a quella scadenza sia il PS che noi abbiamo, per contro, segnato un chiaro progresso.

Ma, queste che ci siamo permessi di evocare, sono valutazioni che spettano soprattutto a voi. Noi ci siamo permessi di richiamarle solo per segnalarvi che non è nostra consuetudine fare alleanze “tecniche” o “politiche” a geometria variabile partendo da considerazioni di opportunità: cerchiamo di farle sempre o quasi (nessuno è perfetto) sulla base di accordi programmatici o di obiettivi politici chiari e validi.

Nel caso in questione possiamo affermare, senza forzare, che voi avete scelto di far parte di una, seppur non formale ma realmente esistente, “maggioranza municipale”: la vostra scelta elettorale vi ha saldamente visto contribuire al rafforzamento di questa “maggioranza”. Noi abbiamo combattuto questo orientamento durante la campagna elettorale: saremmo malvenuti se oggi facessimo finta di nulla e, con la vostra stessa disinvoltura, aderissimo ad una alleanza con voi, seppur”tecnica” o presunta tale.

Non vi nascondiamo neppure la nostra delusione nel leggere, nella vostra proposta, un atteggiamento leggermente cinico laddove riducete il tutto al fatto che “Si tratterebbe quindi di dividere il finanziamento pubblico a metà e stabilire assieme la ripartizione delle commissioni”. Né ci pare, francamente, un grande obiettivo quello di soffiare un seggio alla Lega nelle commissioni (“L’accesso a tali commissioni nella situazione attuale sarebbe a scapito della lega

che perderebbe il suo secondo seggio commissionale”): non cambierebbe assolutamente nulla, ma proprio nulla, negli equilibri politici complessivi di Bellinzona. E per noi l’accesso alle commissioni non rappresenta una questione fondamentale, né è fondamentale per nutrire la nostra azione politica, come ci pare stia da tempo dimostrando il nostro rappresentante in Gran Consiglio, non solo escluso dalle commissioni, ma al quale non è concesso nemmeno prendere conoscenza dei verbali di queste commissioni, né del materiale che al loro interno viene distribuito (grande funzionamento democratico delle nostre istituzioni!).

Abbiamo, anzi, la pretesa di esserci costantemente occupati, e da protagonisti negli ultimi quindici anni, di questioni importanti per Bellinzona (AMB, ospedale, Officina) senza aver mai avuto un rappresentante né in Consiglio Comunale, né tantomeno nelle commissioni.

D’altronde non comprendiamo nemmeno il problema della vostra eventuale presenza nelle commissioni: ci pareva di aver capito che alla base del vostro accordo con il PS ci fosse la concessione di posti all’interno delle commissioni. Siamo sicuri che il PS, con lo spirito di generosità e l’animo pluralista che lo contraddistingue, vi offrirà comode poltrone nelle commissioni… [pungente ironia, o così sembra; ndR]

Per concludere, non possiamo che riconfermare il nostro giudizio negativo sulla vostra proposta; mentre, per contro, ben volentieri aderiamo alla vostra ultima indicazione, laddove ritenete “importante che esista un costante scambio di informazioni”. Noi siamo sempre disponibili.

Un cordiale saluto.

Per il coordinamento cantonale dell’MPS, G. Sergi

PS Le altre forze appartenenti alla lista condividono le argomentazioni di questa risposta