Il Ministero Pubblico fa sapere che nei confronti di Lisa Bosia Mirra, deputata socialista, è stato emanato un decreto d’accusa. Nel settembre scorso la deputata venne fermata dalle Guardie di confine per aver collaborato attivamente all’entrata illegale in Svizzera di cittadini stranieri sprovvisti dei documenti necessari di legittimazione. L’inchiesta ha appurato che ciò era avvenuto già in precedenza, almeno nove volte in totale, fra l’agosto e il settembre 2016 con diverse modalità.

Bosia Mirra è dunque stata ritenuta colpevole di ripetuta incitazione all’entrata, alla partenza e al soggiorno illegale secondo la Legge federale sugli stranieri, e condannata alla pena pecuniaria di 80 aliquote giornaliere. L’esecuzione della pena è stata sospesa condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni e le è stata inflitta pure una multa, oltre al pagamento delle spese giudiziarie.