da Opinione Liberale, per gentile concessione

Realizzare un tetto verde sull’autostrada tra Rivera e Sigirino: lo chiede una mozione di Paolo Pagnamenta, firmata anche da altri deputati PLR, che invita il Consiglio di Stato ad avviare un’analisi approfondita su costi e benefici. Il progetto – che dovrebbe permettere di risolvere il problema delle deponie di materiale – metterebbe a disposizione dell’ente pubblico spazi per infrastrutture e aree di svago, migliorando così la qualità di vita dei Comuni che costeggiano l’arteria autostradale. Secondo i mozionanti il progetto dovrà inoltre essere accompagnato dalla realizzazione di un’uscita autostradale a Sigirino in modo da sgravare l’uscita di Lugano nord, particolarmente sovraccarica nelle ore di punta.

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Opera d’importanza non solo locale, ma anche cantonale e federale   Cantone e Confederazione necessitano di deponie per grandi progetti, quali la rete del tram nel Luganese, il collegamento veloce A2-A13 o anche il proseguimento verso sud della galleria di base del San Gottardo. Le soluzioni adottate finora con l’appoggio del Dipartimento del territorio, tra le quali la montagna artificiale di Sigirino, sono di natura provvisoria, non inserite in una pianificazione strategica di lungo termine e di conseguenza risultano insostenibili, sia da un punto di vista ambientale sia economico. La realizzazione di un tetto verde sull’autostrada tra Rivera e Sigirino permetterebbe invece di avere agevolmente a disposizione 5 milioni di metri cubi da poter utilizzare a tal fine. Fino ad ora in Svizzera esistono altri progetti analoghi; nel 2004 sono infatti state costruite numerose abitazioni, nonché un centro sportivo, ad Altendorf (Svitto), sopra l’A3. Un simile progetto di copertura verde di un tratto autostradale è in fase di realizzazione ad Amburgo (Germania), su un tratto a 6 corsie della lunghezza di 4 chilometri.

Una soluzione che migliora la qualità di vita dei cittadini   Con la realizzazione della copertura, l’intero tratto tra Rivera e Sigirino sarebbe rivalorizzato e potrebbe ospitare aree di svago, infrastrutture pubbliche oppure superfici dedicate all’agricoltura. I vantaggi del progetto sono numerosi: non solo si potrebbe ricucire la cesura subita dai comuni di Monteceneri (Rivera, Bironico, Sigirino) e Mezzovico, ma anche la qualità di vita dei cittadini e l’attrattività turistica della regione ne risulterebbero notevolmente migliorate. Il progetto dovrà essere accompagnato dalla realizzazione di un’uscita autostradale a Sigirino in modo da sgravare l’uscita di Lugano nord, che attualmente è spesso sovraccarica durante le ore di punta.

E’ il momento di agire con un’analisi di fattibilità   Visti tutti i potenziali vantaggi del progetto, Paolo Pagnamenta con Graziano Crugnola e alcuni colleghi di partito della regione Alessandro Cedraschi, Alessandra Gianella, Fabio Schnellmann – assieme a Luigi Canepa (PPD) – hanno deciso di presentare la mozione «Per una riconquista di un paesaggio dimenticato», nella quale si chiede al Consiglio di Stato di avviare un’analisi approfondita dei costi e dei beneci della realizzazione di una copertura verde per l’autostrada tra Rivera e Sigirino.

Paolo Pagnamenta