Giovanna Masoni Brenni ha scritto ieri al Municipio e al presidente del Consiglio comunale per comunicare la sua rinuncia a una candidatura al Consiglio direttivo del LAC. Giovanna ringrazia tutti i suoi sostenitori [tutto sommato, non così numerosi e non impegnati allo spasimo; a nostro avviso avrebbe meritato di più, ndR] e si ritira.

* * *

Si chiude oggi, amaramente, una lunga storia intessuta di ingratitudine e di pregiudizio personale. La nostra sorpresa non è grande. Il giorno di Pasqua, origliando in uno dei caffè del centro (quelli, ben noti, che noi frequentiamo), avevamo colto la frase “Giovanna farà un passo indietro”. Non siamo sorpresi. La decisione, pilatesca ed astuta, del Consiglio di Stato [sui ricorsi PLR e Ares Bernasconi-Pizzagalli, ndR] l’aveva inchiodata nell’angolo. Il “compromesso interpartitico” DENTRO TUTTI  – Badaracco Foletti Sganzini Carrubba Koch / Pesenti Masoni Grassi Cassina – poteva essere la sua salvezza. Ma Patrick Pizzagalli è risultato decisivo. Non chiedetemi chi sia Patrick Pizzagalli. Non lo so e rispondervi non saprei. Ma decisivo lo è stato.

La Lega voleva la testa di Giovanna Masoni Brenni. La Lega l’ha avuta. Non solo il Vicesindaco Mancato. Anche il Sindaco del Sorriso.