Una nuova sfida al mondo da parte della Corea del Nord che ieri ha lanciato un nuovo missile balistico, proprio nel giorno in cui il segretario di stato USA Rex Tillerson ha aperto all’ONU i negoziati ma chiedendo sempre un maggiore isolamento diplomatico ed economico di Pyongyang.

Il lancio del missile, esattamente come quello precedente, non è andato a buon fine. È stato lanciato verso il mar del Giappone ma è esploso in volo pochi minuti dopo. Indipendentemente dall’esito tuttavia, il messaggio di voler tener testa agli States e proseguire con il proprio programma missilistico è chiaro.

Rex Tillerson ha ribadito in alcune interviste che gli Stati Uniti tengono comunque in considerazione un dialogo diretto con Pyongyang se quest’ultima è “pronta a parlare con noi di un agenda che preveda la denuclearizzazione della penisola coreana e non solo un congelamento del suo programma nucleare”.

Il presidente Donald Trump dal canto suo ha dichiarato a Reuters che un conflitto “grande, grande” con la Corea del Nord è possibile anche se lui preferirebbe una soluzione diplomatica: “Senz’altro, c’è la possibilità che si arrivi ad un grande, grande conflitto con la Corea del Nord. Ci piacerebbe risolvere le cose attraverso la diplomazia, ma è molto difficile”. Il presidente degli USA ha anche speso qualche parola sul presidente cinese Xi Jinping lodandolo per i suoi tentativi di mediazione con Pyongyang: “Ci prova davvero, credo. Non vuole vedere caos e morte. E’ una brava persona, l’ho conosciuto bene”.