Questo pensiero, chiaramente e deliberatamente offensivo, viene incoronato come Pensiero del giorno. Il premio spetta a un Mister (o Miss) X e può essere ritirato in qualsiasi momento.

“Se non avesse simpatie chiaramente neo-fasciste, sarebbe solo patetico oltre che impreparato su un buon numero di dossier (la politica estera per esempio) . Mister Marcello “twit” Foa farebbe meglio ad appendere “la penna” al fatidico chiodo prima che succeda l’irreparabile”.

Che cos’abbia fatto Marcello Foa per scatenare il furore isterico di certi personaggi – ricordiamo le recenti escandescenze del socialista Marco Jermini – noi non sappiamo. Che l’Amministratore Delegato del Gruppo del Corriere possa nutrire simpatie “neofasciste” ci sembra altamente improbabile.

Marcello non è “politicamente corretto”, questo è il punto. E non è totalmente prostrato di fronte a una propaganda tanto assordante quanto imbecille in favore dell’Unione Europea, del Buonismo suicida e dell’Invasione programmata.

Un punto a favore del Corriere, diremmo.