Vivo a Lugano da sempre, amo la mia città e vorrei vederla fiorire, diventare grande, facoltosa e felice.

La mitica via Nassa è il simbolo della Lugano degli anni d’oro. Ma la crisi di via Nassa esiste, è reale, inutile negarlo (gli organizzatori e gli sponsor della bella serata di ieri non me ne vorranno). Molti commercianti non riescono più a far fronte agli affitti, che sono alti, in certi casi inavvicinabili o addirittura irrealistici. I media, in tono triste, elencano le chiusure. Per la splendida Lugano con le rose ci sono anche le spine [queste sono considerazioni personali della Redazione].

Ma, e questo è il messaggio essenziale dell’evento proposto dalla Garbo Management, via Nassa può risorgere. Un messaggio di ottimismo e di fiducia che pervadeva le belle sale del Grand Café al Porto in via Pessina (nel “Cenacolo fiorentino” in anni ahimé lontani i miei genitori allestirono il pranzo delle loro nozze, celebrate in Cattedrale dal mio pro-zio don Giulio).

Era presente il Sindaco, accanto ai rappresentanti degli sponsor Julius Bär, AXA Winterthur e Luxury Living Swiss. Ha intrattenuto gli ospiti al suono dell’arpa Elisa Netzer. Presente anche la direttrice Tatiana Rykoun della rivista “Ozero Komo” (Lago di Como), rivista patinata in lingua russa edita a Como ma distribuita anche a Lugano e in Russia. Ha organizzato la serata in modo eccellente Rossella Gargano.

È già attivo il sito www.garbovianassa.com. Visitiamolo!

Per i nostri lettori abbiamo scattato alcune foto.