Al Festival dell’Energia di Milano

Sollevare le questioni vere. Che idea si ha del mondo e dell’Europa in Italia? A questa ed ad altre domande, ha risposto il Festival dell’energia di Milano. L’Italia, che è il primo paese al mondo percentualmente per fotovoltaico istallato (circa all’8%, fonte agenzia internazionale dell’energia 2016). La politica e la geopolitica, come uno dei temi chiavi dell’energia, spiegata al festival dell’energia collegandolo sì agli interessi economici ma con collegamenti semplici tra energia, economia, politica ed attualita’ e partendo dai grandi protagonisti e dalle domande della società civile, al fine di informarla.

L’energia spiegata dunque. Questo era l’obiettivo del festival. Tra identita’ e geopolitica. Pienamente centrato. Chi ha scelto infatti questo festival, ha scelto in modo particolare gli spazi di informazione offerti ed il confronto diretto. Molti i momenti significativi. In modo particolare l’intervento trasmesso in diretta dal sito del Corriere TV , del Ministro italiano Calenda ma anche l’incontro intervista tra Paolo Mieli ed Enrico Letta. Come un ponte, tra politica e dimensione politica il festival si è rivelato un luogo privilegiato di view, in modo particolare europee. Idee e opinioni sul tema quello dell’energia sostenibile che ha centrato l’obiettivo.

Ecco il riscontro per l’edizione di quest’anno: 150 relatori e oltre 20 momenti di dibattito tra leading talk, working group e tavole rotonde ed oltre 70.000 contatti, tra persone fisiche e dirette Facebook. Come ha rivelato il comunicato stampa del bilancio finale, il festival ha ottenuto il 2° posto nei trend topics di Twitter, con un pubblico stimato di 65.000 utenti sul profilo social del Festival dell’Energia. Un tema che si rivela sempre piu’ cruciale ed è interessante e con la location, appunto Milano in Italia, che idealmente si candida a diventare punto nevralgico degli appuntamenti energetici europei dei prossimi anni.

Come ha commentato il presidente della manifestazione: “E’ un tema cruciale, che sta cambiando il volto del panorama industriale, sociale e perfino urbano del nostro paese e nel resto del mondo”. Per una politica energetica comune, chissa’. Ultimo appuntamento è stato sabato 10 giugno per il grande pubblico, con lavoratori ed energia a disposizione per tutti. Imperdibile.

Cristina T. Chiochia