La casta si difende; Beltraminelli deve dimettersi! (titolo originale)

Pubblichiamo questa presa di posizione come documento di interesse pubblico.

Un’osservazione ci viene spontanea. Forse una simile richiesta perentoria proveniente solo da un piccolo partito considerato “estremo”  potrebbe alla fine rivelarsi vantaggiosa per lo stesso Beltraminelli.

L’MPS ha preso conoscenza, come buona parte dei ticinesi, degli stralci dei verbali di audizione e degli estratti del rapporto della sottocommissione che sta svolgendo l’inchiesta sulla vicenda Argo1.

Gli stralci di questi documenti permettono di rendersi conto come l’agire della direzione del DSS, in molte delle sue componenti, sia assolutamente non conforme ai più elementari principi di funzionamento amministrativo e di trasparenza nelle decisioni.

Pur essendo, quelli qui sopra evocati, due criteri ai quali tutti, a parole, sembrano richiamarsi, sorprende che la loro inosservanza (ormai assodata) non abbia ancora portato all’unica possibile conclusione politica seria: la necessità che il capo del DSS faccia un passo indietro e si dimetta.

I partiti di governo invece continuano di fatto a far quadrato attorno a Beltraminelli. Non solo per un meccanismo di difesa burocratica (che potremmo riassumere nel principio: non ti critico fino in fondo affinché domani, quando sarà nella tua situazione, tu non lo faccia nei miei confronti); ma perché, per una ragione o per l’altra, le strutture amministrative in qualche modo implicate nella vicenda operano in dipartimenti che sono retti (o sono stati retti) da consiglieri di Stato degli altri partiti. Esiste quindi una sorta di “solidarietà” governativa che spiega questa “solidarietà di casta”.

L’MPS prende atto con scoramento di questa situazione che non fa altro che giustificare, se ancora ve ne fosse bisogno, la repulsione dei cittadini e delle cittadine nei confronti di un sistema che mostra quale sia la sua vera natura: difendere interessi particolari a scapito degli interessi collettivi della cittadinanza.

Per questa ragione, per la terza volta (e per evitare che ci si dimentichi e qualcuno possa pretendere che nessuno lo aveva chiesto), l’MPS chiede le dimissioni del consigliere di Stato Beltraminelli.

Movimento per il Socialismo (inviato da Giuseppe “Pino” Sergi)