L’Associazione Svizzera Israele Ticino, che ha organizzato l’evento Swiss Israel Day del 28 maggio 2017 a Lugano, con la partecipazione della parlamentare israeliana Tzipi Livni, al quale era presente l’on. Sindaco di Lugano, desidera precisare che :

L’on. Tzipi Livni è un membro eletto del parlamento d’Israele, rappresentante del popolo in uno Stato democratico, che non nasconde la sua politica moderata in merito al dialogo e alla risoluzione del conflitto in Medio Oriente. È una persona ricevuta come ospite e benvenuta in tutto il mondo.

Lo Stato d’Israele sa bene esaminare se stesso e giudicare gli israeliani suoi cittadini, condannandoli se evadono la legge. La recente denuncia contro Tzipi Livni proviene da soggetti ostili che puntano a compromettere lo Stato d’Israele, che già si trova costantemente a doversi difendere da organizzazioni terroristiche che sfruttano il territorio di Gaza per bersagliare di missili i civili israeliani. È importante che la voce dei politici israeliani, sia attuali che passati, sia ascoltata in prima persona nei paesi democratici come la Svizzera.

Che ci sia una denuncia da parte di organizzazioni filopalestinesi di sinistra non significa che Tzipi Livni sia colpevole, senza contare che in Svizzera contro di lei non ci sono state investigazioni. L’on. Livni è venuta liberamente in Svizzera e ne è liberamente ripartita. Israele e Svizzera sono in ottime relazioni.

Nella democratica e civile Svizzera desta solo sconcerto il comportamento di certi elementi che approfittano di qualsiasi appiglio per attrarre attenzione, adottando iniziative provocatorie e mettendo in atto aggressioni verbali e fisiche, come e’ avvenuto contro gli ospiti dello Swiss Israel Day. Ci chiediamo anche, se coloro che hanno contestato all’on. Sindaco l’opportunità d’un incontro con una personalità israeliana, non abbiano sentito anche il dovere di commentare i predetti atti offensivi, compiuti perfino in presenza di bambini.

Noi siamo convinti che le energie sprecate fomentando inimicizia e salendo sulle barricate sarebbero molto più utili ed efficaci se indirizzate a creare ponti, come sta facendo la signora Livni, allo scopo di realizzare le prospettive di pace.

Dr. Adrian Weiss,
Presidente Associazione Svizzera Israele Ticino