Il piano cantonale delle aggregazioni (PCA) ha visto oggi una seconda fase di consultazione, presentata dal Ministro Norman Gobbi e capo della Sezione degli enti locali Elio Genazzi. Se il piano originario prevedeva 23 Comuni, quello nuovo è leggermente modificato e il numero dei comuni sale a 27 ma manca ancora il parere dei Municipi, dei partiti rappresentati in Gran Consiglio e delle associazioni dei comuni.

La mappa del Ticino cambierebbe rispetto a com’è ora, i comuni rimasti sarebbero: Alta Leventina, Faido, Bassa Leventina, Blenio, Acquarossa, Serravalle, Riviera, Bellinzonese, Gambarogno, Piano, Locarnese, Terre di Pedemonte, Verzasca, Bassa Vallemaggia, Alta Vallemaggia, Centovalli, Onsernone, Alto Vedeggio, Capriasca, Malcantone Est, Malcantone Ovest, Collina Nord, Luganese, Collina Sud, Melide-Vico-Morcote, Val Mara e Mendrisiotto.

Il locarnese dovrebbe comprendere Ascona, Brione s/Minusio, Brissago, Locarno, Losone, Muralto e pochi altri mentre nel sottoceneri è stato esteso il Malcantone Est e aggiunti Collina Nord, Collina Sud (Collina d’Oro e Muzzano) e Melide-Vico-Morcote.

Nonostante sembri che non tutti siano contenti dei cambiamenti proposti  il Cantone procede e dichiara che il consolidamento comunale “è una conditio sine qua non per ammodernare la struttura di uno Stato che deve e vuole affrontare le sfide della società attuale e futura” e vede nel processo aggregativo una dinamica positiva per il rilancio istituzionale, socioeconomico e territoriale del Cantone Ticino”.