Domani sera a Parigi il vertice a tre delle nazioni sull’emergenza migranti

1 luglio 2017. Domani sera a Parigi sarà presente anche il commissario per glu affari interni Ue, Avramopoulos. La tensione in Italia è alle stelle: si parla di 15mila migranti che, in media, sbarcano ogni giorno, artefice la marina militare italiana ma anche alcune navi spagnole (e non solo) che scaricano il carico umano da loro prelevato sulle coste italiane.

Macron nel frattempo invita a non confondere i migranti clandestini con i rifugiati economici, che sono, come da lui dichiarato, l’80% di quelli giunti in Italia.

Gentiloni si appella a Macron “Aiutaci, o vinceranno i populisti”, gli avrebbe detto nei giorni precedenti, in attesa dell’ormai imminente G20 che si terrà ad Amburgo la settimana prossima. Tuttavia in Francia già sarebbero cominciati i respingimenti, a partire dai porti di Nizza e di Marsiglia.

A Parigi il ministro italiano Minniti esporrà le proprie richieste di una più equa distribuzione di migranti sul territorio europeo, ipotizzabile anche l’istituzione di un “territorio franco” per far sì che ogni nazione dell’Ue si prenda la propria razione di migranti quotidiani.  Tuttavia le speranze che la pur ragionevole proposta venga accolta, scemano ancor prima di decollare.

Il ministro Minniti

Una riunione informale che gela le speranze dell’Italia, poiché, come già preannunciato dal ministro estone Talin “l’Italia non avrà risposte”. In compenso ha il “siete eroici” da parte di Junker. (che magnanimità!)

“non daremo alcuna risposta, ma ascolteremo dall’Italia quali sono stati i cambiamenti quest’ultima settimana”. ha annunciato Talin.

“Una tragedia sotto i nostri occhi” dichiara Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Parole, parole, che si scontrano o si compendiano – poco cambia, – coi fatti, crudi e immediati.

Nel frattempo a Catania è appena sbarcata una nave con 620 persone a bordo. Nell’ultimo weekend si contano 12.600 unità sbarcate.