Premessa. Su questa (importante) faccenda è già stato scritto tutto e il contrario di tutto. Ticinolive dice la sua senza pretendere di essere geniale e/o originale.

  1. I nomi sembrano essere TRE.
  2. Il partito ha (o aveva) dichiarato di puntare su una candidatura unica.
  3. Il partito ha poi lasciato intendere che potrebbe anche cambiare idea.
  4. Secondo l’opinione prevalente il candidato unico (se tale) dovrebbe essere il consigliere nazionale Ignazio Cassis (detto anche KrankenCassis).
  5. Si va facendo strada l’idea del “ticket a due”, che il partito potrebbe anche adottare (cambiare idea non è proibito). Sorgono allora 3 eventualità (teoriche).
  6. (A) Sadis-Vitta. Considerata impossibile e, in genere, esclusa da tutti.
  7. (B) Cassis-Sadis. La vera chance della Sinistra, dei Politicamente corretti e (soprattutto) degli Euroturbo di innescare un’ampia manovra parlamentare in favore dell’ex consigliera di Stato radicale. In pratica, sostituire lo sconfitto e partente Burkhaltèr con una Burkhaltèr bis.
  8. (C) Cassis-Vitta. Il “ticket” che sceglieremmo noi, se fosse richiesto il nostro parere (ciò che è altamente improbabile). Con buona pace delle Femministe, che strillerebbero come aquile spennate.
  9. Visto che stiamo affrontando la questione in modo sistematico, rimane teoricamente possibile anche il “ticket a tre”, all’insegna del “dentro tutti”.

La nostra opinione.

Il problema del PLRT NON È KrankenCassis o Harry Potter o Sadis, il problema è FARNE PASSARE UNO. Vendere l’anima al Diavolo per farne passare uno.

L’elezione di Sadis (che giudichiamo, se non del tutto impossibile, per lo meno improbabile) consacrerebbe politicamente e simbolicamente quello che è – da anni ormai – il “nucleo duro” (l’essenza) del confronto sul piano cantonale: il braccio di ferro tra i Radico-Socialisti e la Lega. C’è stato un tempo, è ben vero, in cui liberali e conservatori (oggi PPD) si prendevano a fucilate… ma questo appartiene alla storia… e non tornerà più!

Ai nostri occhi Sadis (contro la quale non abbiamo nulla di personale) è improponibile:

  • per il suo entourage
  • per il sostegno amplissimo e quasi frenetico che riceve da forze non liberali (chi conosce Fulvio Pelli sa perfettamente che egli non parla a vanvera)
  • per la sua appartenenza al Numes, un movimento di filo-europeisti incondizionati, lontanissimo (in ogni caso, oggi) dal sentire della maggioranza dei Ticinesi.

Quanto alla candidatura del consigliere di Stato Christian Vitta, c’è almeno un’osservazione – per quanto ovvia – da fare. Se si è lanciato, vistosamente, dalle pagine del Blick è perché qualcuno gli ha dato “semaforo verde”. Benché fresco di Governo, la sua candidatura può essere giudicata plausibile e valida.

Per finire (per modo di dire, perché non è finito niente) Lorenzo Quadri si esprime oggi sul Mattinonline in favore di una candidatura unica. Non si capisce però se pensi a Cassis o a Vitta. Vedremo.

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Il PLRT si esprimerà domani 11 luglio in conferenza stampa