La Città di Lugano ha presentato oggi il nuovo servizio di Polizia con pattuglie in bicicletta, che permetterà di migliorare l’azione di prossimità degli agenti e il controllo del territorio grazie a una presenza dinamica e veloce. Le nuove pattuglie circoleranno a partire da lunedì prossimo.

Il capo Dicastero sicurezza e spazi urbani Michele Bertini e il comandante della Polizia comunale Roberto Torrente hanno illustrato oggi la genesi del progetto che ha portato all’introduzione del primo servizio ticinese di Polizia con pattuglie in bicicletta (Bike Patrol). Altri corpi di polizia avevano infatti già in precedenza attivato uno o due agenti, ma mai nell’ambito di un servizio con obiettivi e strategie operative come quello proposto oggi a Lugano. L’intervento di un agente del nuovo servizio, Alberto Tiberio, ha poi approfondito le motivazioni e l’approccio di chi è direttamente operativo sul terreno. Le nuove pattuglie ben si integrano con la missione della Polizia, che è di svolgere un servizio di prevenzione attento alle peculiarità del territorio e alla promozione del dialogo con il cittadino. Poiché anche la scelta del tipo di veicolo riveste un ruolo importante e contribuisce a consolidare l’efficienza del servizio, Lugano ha deciso di dotarsi di pattuglie Bike Patrol, formando ed equipaggiando quattro agenti: gli appuntati Christian Bianchi e Jonathan Macchi, agenti di quartiere (Centro), e gli agenti Alberto Tiberio e Steven Bärtsch, dei reparti operativi 24h.

I quattro agenti Bike Patrol hanno seguito a Kreuzlingen uno specifico corso base di formazione dell’Istituto Svizzero di Polizia, insieme ad altri 35 agenti provenienti da tutta la Svizzera. Durante il corso gli agenti hanno appreso le differenti tecniche di guida e di intervento con la bicicletta; vantaggi e limiti dell’impiego delle Bike Patrol; i principi tattici dell’utilizzo di tale mezzo di spostamento; l’impiego efficace per la difesa personale e la protezione di terze persone; le tecniche d’intervento nel controllo e fermo delle persone e quelle del tiro con la bicicletta. Il corso si è concluso con un test d’esame – superato brillantemente dai quattro agenti luganesi – per il rilascio del certificato Swiss Bike Patrol, che prevedeva un esercizio pratico di abilità nell’utilizzo della bicicletta e un test scritto sulla Legge della circolazione stradale.