Molte volte Ticinolive ha pubblicato prese di posizione del Partito Comunista. Lo fa anche oggi, senza batter ciglio, anche se il testo sembra veramente folle e non mancherà di ritorcersi verso i suoi autori.

Se in esso si flagella la “violenza criminale” dell’opposizione, che cosa mai si potrà dire del governo? Forse i morti ammazzati sono troppo pochi. Ma potranno senz’altro aumentare.

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Il Partito Comunista rigetta le dichiarazioni del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) riguardanti il Venezuela. Nel suo comunicato il DFAE interferisce negli affari interni di un paese sudamericano e si posiziona nel campo dell’opposizione chiedendo di sospendere l’elezione dell’Assemblea costituente del 30 luglio 2017.

Il Consiglio federale fallisce in questo modo nel suo ruolo di mediatore internazionale e viola il principio di neutralità, danneggiando così l’immagine della Svizzera dinnanzi alla comunità internazionale e la fiducia nel nostro Paese per future missioni a favore del dialogo e della pace.

La Repubblica Bolivariana del Venezuela ha il diritto – come qualsiasi altro Stato sovrano – di determinare il proprio futuro senza subire pressioni esterne, sanzioni unilaterali o azioni atte a destabilizzare il proprio governo.

Dopo numerosi tentativi di conciliazione politica sabotati da un’opposizione che ha scelto la via della violenza criminale, della destabilizzazioni istituzionali e dell’intervento straniero, il presidente Nicolas Maduro ha deciso di convocare un’Assemblea costituente in base alla facoltà concessegli dell’art. 347 della Costituzione venezuelana.

Il Partito Comunista invita il Consiglio federale a correggere la sua posizione concernente il processo costituente venezuelano nell’ambito di un conflitto che nella realtà è fra interessi geopolitici contrapposti. La Svizzera potrebbe disporre di un ruolo realmente costruttivo nella risoluzione dei conflitti, se essa facesse prova di indipendenza nel nascente mondo multipolare.

Per il Partito Comunista (Svizzera italiana)
Massimiliano Ay, segretario politico

Per il Partito Comunista Ginevrino
Esteban Muñoz, segretario politico